Lungo viaggio in auto: 5 controlli da effettuare prima di partire

Ogni anno, con l’arrivo dell’estate, milioni di italiani si mettono in viaggio in auto, o comunque con mezzo proprio, con l’intento di raggiungere le tanto desiderate mete vacanziere, intraprendendo anche lunghi viaggi su strade spesso dense di traffico.
Al fine di evitare brutte sorprese, è necessario effettuare alcuni controlli alla macchina prima di partire, riducendo così il rischio di inaspettati inconvenienti.
Ovviamente, è scontato dirlo, da verificare è innanzitutto la validità della documentazione del mezzo di cui siamo in possesso: bisognerà avere il libretto con il timbro di revisione aggiornato, la patente in corso di validità e l’assicurazione completa di carta verde per i viaggi all’estero. Da tener presente sempre è inoltre la tipologia dell’assicurazione automobilistica: i requisiti per risparmiare possono essere diversi, da valutare attentamente al momento di decidere se cambiare o meno la propria compagnia assicurativa.
Ecco di seguito i 5 controlli principali da fare sull’auto, per poter partire serenamente e per poter viaggiare in sicurezza e comfort.
Olio del motore
Come prima cosa, è fondamentale iniziare con il controllo dell’olio del motore, per comprendere se ci sia la necessità di cambiarlo oppure no. Questa operazione va effettuata con l’automobile in piano e con il motore freddo, per questo si consiglia di metterla in atto prima della partenza, invece che durante il viaggio, ad esempio alla prima sosta.
Per il controllo bisogna estrarre l’asta dell’olio, pulirla e poi rimetterla dentro. Alla seconda estrazione potrete così verificare a che livello si trova l’olio, e di conseguenza anche quanto eventualmente ne necessiti. Nel caso in cui non vi ritenete capaci di scegliere quale olio usare, potete domandare al vostro meccanico di fiducia.
Liquido di raffreddamento e di freni, pastiglie e dischi
Un altro aspetto fondamentale che ha bisogno di verifiche riguarda il liquido di raffreddamento del motore, che in genere va cambiato ogni due anni. Questa tempistica tuttavia non può essere considerata come universale, visto che ci sono situazioni particolari, come ad esempio i momenti di coda, di cui il liquido di raffreddamento risente in maniera maggiore.
Lo stesso controllo è bene che si effettui per liquido di freni, pastiglie e dischi, in modo specifico per i casi in cui la revisione o il controllo del mezzo sia stato effettuata da diversi mesi.
Batteria e ammortizzatori
Anche la batteria necessita di un controllo per comprendere in che stato si trovi, come anche le gomme. In quest’ultimo caso è bene verificare la pressione a freddo, tenendo a mente che a pieno carico questa va aumentata di circa 0,3 bar.
Nel caso le gomme risultino particolarmente usurate, va presa in considerazione la possibilità di cambiare gli pneumatici oppure di fare la convergenza.
Ogni sessantamila chilometri vanno fatti controllare anche gli ammortizzatori. Per capire in che stato si trovano è sufficiente spingere la carrozzeria verso il basso, sia davanti che dietro. Si possono definire a posto se l’auto ritorna subito, con un movimento regolare, all’altezza di prima.
Luci e altri controlli
Anche le luci è bene che siano sempre sotto controllo, senza dimenticarne nessuna: fanali, fanalini, stop, anabbaglianti. Nel caso vi siano lampadine fulminate, è bene sostituirle, mentre, nel caso degli anabbaglianti, va controllata l’altezza del fascio luminoso nel momento in cui la macchina è carica.
Oltre a tutto questo, andrebbe infine controllato il livello del liquido lavavetri, lo stato delle spazzole tergicristallo, il funzionamento dell’aria condizionata, il seggiolino per i bambini e per ultima la presenza di un triangolo e di un giubbino catarifrangente.
Bagagli e finestrini
Nel caso infine che si abbiano molti bagagli, è conveniente controllare il loro posizionamento e l’aerodinamica del mezzo nel caso in cui si abbiano bagagli sistemati sul tetto. Mentre invece per quanto riguarda i finestrini, se si fa utilizzo dell’aria condizionata è bene tenerli chiusi. Al contrario, sarebbe ideale non aprirli per più della metà, visto che un’eventuale apertura totale riduce in maniera significativa la stabilità del mezzo, ad esempio in caso di alta velocità o in condizioni meteorologiche instabili, tra cui pioggia o folate di vento particolarmente energiche.