Körber, proclamato lo stato di agitazione sindacale: “L’azienda ha annunciato 80 esuberi”

La rabbia del segretario Fiom Braccini: “Un fatto gravissimo ed inaccettabile”
“La Körber ha annunciato 80 esuberi: una situazione grave e inaccettabile”. A denunciarlo è Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana alla luce dell’incontro svoltosi oggi (10 gennaio) tra direzione aziendale e organizzazioni sindacali, dopo il quale i lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione.
“L’azienda ha annunciato che vi sono 80 esuberi su 460 dipendenti. Un fatto gravissimo ed inaccettabile – spiega Braccini -. Avevamo chiaro da tempo che il 2023 sarebbe stato un anno difficile perché vi sono pochi ordini sul mercato, ma questo non é il modo di affrontare l’eventuale crisi. Non esiste che in rapporto alla diminuzione di ordini e di fatturato si pensi di ridurre il personale. Vi sono tutti gli strumenti ordinari per affrontare periodi di flessioni produttive. All’interno dell’azienda lavoravano peraltro molti lavoratori di ditte in appalto, che con il calo produttivo hanno già fatto ricorso ad ammortizzatori sociali, ed il sistema lavorativo va esaminato attentamente nella sua complessità. L’azienda peraltro non ha presentato un piano di prospettiva, ne ha messo in evidenza come pensano di produrre in futuro”.
“Abbiamo subito convocato l’assemblea dei lavoratori ed é stato proclamato lo stato di agitazione sindacale – dice ancora Braccini -. L’azienda non ha aperto nessuna procedura formale di riduzione di personale ed é disponibile a trattare, ma per quanto ci riguarda bisogna che la Körber tolga gli esuberi dal tavolo e insieme alle organizzazioni sindacali avvii una trattativa vera e presenti un piano industriale. Ci batteremo per garantire la salvaguardia occupazionale, le professionalità, che sono il vero valore aggiunto, gli investimenti e la continuità produttiva a Lucca”.
Il prossimo incontro tra azienda e organizzazioni sindacali è previsto per il 24 gennaio.