Festa al Real Collegio per i 50 anni di attività della Fapim

9 luglio 2024 | 15:08
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Festa al Real Collegio per i 50 anni di attività della Fapim

Da ieri in visita agli stabilimenti tutti gli agenti commerciali e i principali clienti italiani e di altri 12 paesi

Fapim di Altopascio, l’azienda di accessori per serramenti con 500 dipendenti e un fatturato di 57 milioni di euro nel 2023 che esporta nel mondo oltre il 90 per cento della sua produzione 100 per cento made in Italy, festeggia cinquant’anni di attività.

Per celebrare questo importante traguardo dall’8 al 13 luglio porterà ad Altopascio non solo tutti gli agenti commerciali da Francia, Polonia, Belgio, Stati Uniti, Spagna, Grecia, Uk, Russia, Balcani e Argentina ma anche i principali clienti da tutta Italia e da altri dodici paesi.

fapim altopascio

Un grande traguardo iniziato grazie alla visione e alla tenacia dei tre soci fondatori – Paolo Bellandi (scomparso nel 2015), Lido Bendinelli e Sergio Pacini – e oggi portato avanti dalla seconda generazione, insieme a Bendinelli e Pacini.

Il programma prevede una visita ai due stabilimenti di via delle Cerbaie e Spianate di Altopascio, dove avviene il 100% della produzione e da dove i prodotti partono per oltre 100 paesi nel mondo.

Al centro delle visite il nuovo magazzino automatico, attivo dal settembre scorso, che rappresenta uno dei principali investimenti aziendali, che negli ultimi cinque anni hanno toccato i 35 milioni, oltre il 10 per cento del fatturato.

Sarà una visita che più che celebrare il passato avrà lo scopo di tracciare le linee per lo sviluppo futuro di Fapim, in Italia e nel mondo.

Ideale conclusione delle celebrazioni la cena dedicata ai 500 dipendenti che si terrà al Real Collegio a Lucca il 13 luglio con un evento “ristretto” alla famiglia Fapim, da 50 anni unita e coesa per affrontare al meglio le sfide di crescita e sostenibilità sociale e ambientale che da sempre contraddistinguono l’azienda.

Per festeggiare questo traguardo il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Vittorio Fantozzi ha scritto una lettera all’azienda altopascese, esprimendo tutta la stima per il raggiungimento della cifra di 50 anni.

“Ho cercato di sintetizzare in poche righe tutta la stima e l’ammirazione mia e del gruppo che rappresento nei confronti di una azienda che da così tanto tempo è una eccellenza del territorio, della sua dimensione manifatturiera e operativa – ha detto Fantozzi -. Una azienda che si pone su un mercato internazionale molto complicato, dove la concorrenza è spietata e non sempre corretta nelle forme e nella sostanza. Nonostante questo e le turbolenze belliche e sanitarie, Fapim ha mantenuto la sua sede di Altopascio, dove impiega 500 persone. Partendo dalla sfida dei fondatori Paolo Bellandi, Lido Bendinelli e Sergio Pacini, l’azienda ha operato con grande intensità e qualità, diventando una azienda leader a livello nazionale e non solo.  Mentre auguro alla Fapim, ai suoi vertici e a tutti i dipendenti un futuro importante,  confermo la nostra vicinanza a ogni forma imprenditoriale lecita, a chi investe capitali per ottenere un legittimo guadagno e una giusta remunerazione di quanto investito, perché così facendo assicura benessere al territorio, alla intera comunità e diventa veicolo trainante di un intera sistema economico e sociale”.