Patriarca (Cnv) sostiene la protesta #fermitutti: “La burocrazia rischia di uccidere il volontariato”

“La burocrazia rischia di uccidere il volontariato. E in ballo non ci sono solo i valori, ma anche la nostra salute. Per questo siamo solidali con le centinaia di volontari di Anpas e Misericordie che oggi hanno manifestato pacificamente di fronte a Montecitorio per difendere il diritto alla salute e contro la disdetta di società Autostrade per l’Italia dopo lo stop all’esenzione dei telepass per le ambulanze e i mezzi di soccorso”. Il Centro nazionale per il volontariato sostiene quindi l’iniziativa #Fermitutti attraverso le parole del suo presidente Edoardo Patriarca, anche lui presente a Roma in piazza Montecitorio. “Fortunatamente con la proroga della società Autostrade fino a luglio è stato ottenuto un primo risultato concreto. Ed un segnale positivo arriva anche dalla politica”, prosegue Patriarca.
“In piazza, insieme al capo dipartimento di protezione civile Franco Gabrielli e alla presidente della Camera Laura Boldrini c’erano molti parlamentari. Ma c’è ancora da lavorare. Perché oltre al pedaggio autostradale – conclude il presidente del Cnv – restano altre questioni da risolvere: dall’aumento del peso delle ambulanze all’affidamento dei servizi, dalla stabilizzazione del 5 per mille alla riforma del servizio civile fino alla definizione della figura del volontario soccorritore e al trasporto dei familiari sulle ambulanze. Ci saranno interrogazioni parlamentari e discussioni nell’ambito della commissione trasporti. Quel che più conta è difendere la nostra salute e riconoscere il valore del volontariato sanitario”.