Il volontariato toscano… ha i numeri. Al via la nuova campagna del Cesvot

Il sostegno alimentare a chi ha bisogno di aiuto, gli interventi di emergenza, la salvaguardia dell’ambiente, il prendersi cura degli amici a quattro zampe. Sono solo alcuni dei temi scelti per raccontare, attraverso 16 spot televisivi di 30 secondi, l’attività e l’impegno quotidiano dei tantissimi volontari toscani. La nuova campagna pubblicitaria, promossa e ideata da Cesvot dal titolo Il Volontariato Toscano ha i numeri è stata presentata oggi a Firenze e sarà trasmessa nel circuito televisivo regionale per tutto il 2014.
Nella serie di spot, Cesvot non vuole celebrare la propria attività, ma mettere al centro della scena l’arcipelago del volontariato toscano che “…ha i numeri”, infrangendo così lo stereotipo di uno scarso impatto pubblicitario dell’argomento. Le immagini, la narrazione, la colonna sonora e la voce-speaker di grande spessore emotivo contribuiscono a confermare l’alta qualità degli spot in cui Cesvot ha voluto investire per raccontare, forse per la prima volta attraverso un accurato studio sul messaggio pubblicitario da trasmettere, la complessità del mondo delle associazioni di volontariato.
“Se è vero – dice Federico Gelli, presidente di Cesvot, che il volontariato ha sviluppato buone capacità e abilità comunicative sul piano delle relazioni interpersonali e su quello dei servizi offerti, altrettanto non è accaduto riguardo le sue capacità comunicative con l’esterno. Spesso è rimasto ancorato ad una cultura del fare che, seppur fondamentale, ha creato le condizioni per una sua autoesclusione dai processi comunicativi. Per questo la realizzazione di spot tematici rappresenta un contributo di Cesvot in questa direzione”.
“Nella comunicazione pubblicitaria, – spiega Bruno Lo Cicero, esperto di pubblicità sociale e ideatore dello spot – il terzo settore è spesso usato come validazione del messaggio centrale, come nel caso, sempre più frequente, di film pubblicitari e strategie di marketing per la vendita di beni e servizi profit accompagnata da finalità proprie del no-profit. Preso atto che il volontariato non è quasi mai attore protagonista, con questa serie di film istituzionali Cesvot si è incaricato di mettere il volontariato al centro, dandogli un protagonismo assoluto ed indiscusso, senza allegorie né sfumature o secondi fini. Il volontariato è quindi il brand, la marca protagonista”.
“Non capita spesso di poter incontrare così tante realtà di volontariato, – raccontano Niccolò di Vito di Riprese Firenze e Matteo Gazzarri autori degli spot – dietro ogni sigla abbiamo trovato persone che tutti i giorni danno il proprio contributo per migliorare il nostro presente. Riuscire a trasmettere in 30 secondi il loro impegno quotidiano è stata una vera sfida”
Gli spot e le immagini della campagna Il volontariato toscano ha i numeri sono disponibili online su Dropbox.
I numeri del volontariato in Toscana
Il volontariato toscano registra un incremento costante delle associazioni. Dalla banca dati Cesvot risulta, infatti, che nel 2003 le associazioni di volontariato toscane erano 2144, nel 2006 erano 2544, nel 2011 erano 3209 ed oggi sono arrivate a 3359 (di cui 529 a Lucca) di cui 3286 iscritte al Registro del volontariato. I volontari attivi in Toscana sono 300mila. Oltre l’80 per cento delle organizzazioni di volontariato ha attivato forme di collaborazione stabili con Cesvot, partecipando ad attività, progetti e servizi promossi dal Centro Servizi. La gran parte delle associazioni toscane è attiva nel sistema di welfare. Oltre 75 per cento opera in ambito sociale e sanitario: sono almeno 187 le associazioni toscane impegnate nell’ambito della disabilità, 295 quelle a sostegno degli anziani, 600 quelle che si occupano di donazione di sangue e organi.
A partire dal 2011 si registra un aumento consistente di associazioni che si occupano di promozione culturale e tutela dei beni culturali (331), tutela dell’ambiente (219), promozione dell’intercultura e dei diritti dei migranti (167), protezione civile (188) e volontariato internazionale (95). Il 51% delle associazioni toscane è di piccole dimensioni (meno di 20 volontari). Il 71,3 per cento dichiara una matrice aconfessionale. Il 48,6 per cento delle associazioni è nata tra i 5 e i 14 anni, il 39 per cento è nata da più di 15 anni e il 12,6 per cento è nata tra 1 e 4 anni.
Volontariato ed enti locali
I principali soggetti finanziatori del volontariato toscano sono i Comuni (57 per cento), ma se si considerano le organizzazioni che operano in ambito socio-sanitario, l’83 per cento ha come interlocutore l’Asl. Infine, circa il 20% delle associazioni ha convenzioni con la Provincia e la Regione. Sulla base dei dati di una ricerca sull’affidamento dei servizi pubblici alle organizzazioni di volontariato toscane, promossa da Cesvot e realizzata da Cnv, si stima che solo nel 2006 le associazioni di volontariato abbiano attivato con i principali enti pubblici della Toscana oltre 600 convenzioni per un totale di circa 50 milioni di euro.
Chi sono i volontari toscani?
Questo l’identikit dei volontari toscani: hanno mediamente un’età compresa tra i 30 e i 54 anni, il 52% ha un’occupazione fissa, quasi la metà sono donne (46 per cento), ma a partire dalla metà degli anni Novanta si registra un aumento delle organizzazioni in cui la componente femminile è prevalente (che costituisce cioè oltre il 50 per cento dei volontari). La gran parte dei volontari giovani è studente universitario e ha un’età compresa tra 19-24 anni.
Anziani e giovani sono presenti soprattutto in associazioni di piccole dimensioni, mentre nelle organizzazioni medie e grandi è più consistente la presenza di volontari con età tra i 35 e i 55 anni.
Il 45 per cento dei volontari toscani dichiara che fare volontariato è una scelta dettata da una motivazione etica (religiosa e/o laica). Il 63,8 per cento dichiara che per migliorare la loro organizzazione occorrerebbe favorire l’afflusso di un maggior numero di volontari nell’organizzazione, mentre sono soprattutto i volontari maschi ad evidenziare la necessità di favorire l’afflusso di nuovi finanziamenti mediante opportune attività di fund raising.