Giardino, pronti 36 nuovi alloggi: assegnati a gennaio

24 agosto 2016 | 09:38
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Giardino, pronti 36 nuovi alloggi: assegnati a gennaio

Sono pronti i 36 nuovi alloggi al quartiere Giardino realizzati nell’ambito del contratto di quartiere. Mancano soltanto le finiture esterne, ma gli appartamenti sono ultimati: saranno assegnati attraverso la graduatoria che uscirà dal bando unico aperto nel luglio scorso e in scadenza il prossimo 12 ottobre. A confermarlo è l’assessore al patrimonio Antonio Sichi, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo: “I lavori sono praticamente conclusi – commenta -: si è trattato dell’importante recupero di un immobile che era praticamente ridotto quasi ad uno scheletro. Gli operai stanno realizzando i marciapiedi e i vialetti esterni, ma il cantiere potrà chiudere molto presto”.

Questi appartamenti portano il contingente di quelli che Lucca destinerà all’emergenza abitativa a circa 70, che saranno assegnati a partire dal prossimo gennaio.
Intanto, prosegue la riqualificazione del quartiere con l’obiettivo di chiudere i lavori del contratto di quartiere entro la fine dell’anno o al massimo agli inizi del 2017, con la contestuale chiusura della società Lucca Holding Progetti Speciali, creata per gestire il “contratto”. “Finalmente abbiamo portato a conclusione un progetto che era rimasto in stallo troppo a lungo”, prosegue l’assessore.
Il prossimo passo sarà la realizzazione degli spazi pubblici, in particolare la nuova piazza: “La prima pietra – annuncia l’assessore – sarà posta tra ottobre e novembre”.
Il progetto come si sa è stato modificato e prevede la realizzazione di lavori di straordinaria manutenzione all’immobile della Stecca (di cui però i residenti continuano a chiedere l’abbattimento). Contestualmente saranno realizzati anche negozi di vicinato dal privato incaricato che in cambio costruirà anche una sala per attività sociali e uno spazio pubblico per la comunità. “Con il progetto, non si è trattato soltanto di ricavare nuovi alloggi per l’emergenza casa, ma anche offrire la possibilità di spazi per la comunità, affinché essa possa vivere al meglio il quartiere. C’è una forte finalità sociale che mi auguro verrà apprezzata quando i lavori saranno tutti completati e l’area restituita completamente ai residenti”.