
Partirà il 21 febbraio il corso per docenti precari non specializzati impegnati nel sostegno degli studenti disabili. “Abbiamo voluto offrire una risposta a un bisogno formativo reale – spiega la dirigente dell’ufficio scolastico territoriale, Donatella Buonriposi – capace di dare strumenti operativi ai molti insegnanti, privi di specializzazione, recentemente inseriti nella didattica di sostegno. La risposta è stata ottima, abbiamo potuto soddisfare 275 domande di partecipazione e ci auguriamo di poter ripetere l’esperienza il prossimo anno perché ne abbiamo ancora circa 600 inevase”.
Il corso, organizzato in collaborazione con il Cts (centro territoriale di supporto), coinvolge 6 istituti comprensivi tra le province di Lucca e Massa Carrara e intende fornire una sorta di kit completo, che metta i docenti nelle condizioni di svolgere al meglio la loro professione e al tempo stesso assicuri agli studenti seguiti un adeguato supporto. Finanziato con fondi assegnati negli anni passati dal Miur a Massa Carrara, il corso non è tuttavia riconosciuto a livello nazionale: non è un corso di abilitazione, insomma, ma la risposta territoriale a un’esigenza concreta espressa dalle scuole. “In questa fase i dirigenti scolastici si ritrovano a dover scegliere i docenti da chiamare e senz’altro, a parità di titoli, l’aver frequentato il corso Sos sostegno costituisce un valore aggiunto significativo”, spiega Katia Abbracciavento, funzionaria dell’ufficio scolastico territoriale che, insieme a Francesca Bini e Claudio Oliva, si è spesa per l’organizzazione del corso. I partecipanti saranno affidati a formatori qualificati, docenti universitari e dirigenti scolastici che hanno maturato esperienza nella programmazione e attuazione delle politiche educative per il supporto alla disabilità. Gli argomenti del corso spazieranno dalla normativa sull’handicap alla modulistica di competenza scolastica, dall’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della disabilità agli approcci mirati che le diverse forme di handicap richiedono. Saranno analizzati casi concreti e verranno forniti elementi di didattica speciale e inclusiva.
Elisa Tambellini