Giornata mondiale dell’Alzheimer, due iniziative alla don Franco Baroni

18 settembre 2017 | 17:14
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Giornata mondiale dell’Alzheimer, due iniziative alla don Franco Baroni

Anche quest’anno l’associazione Don Franco Baroni onlus propone, in occasione della giornata mondiale Alzheimer di giovedì (21 settembre), alcune attività nella propria sede sociale, in via Passaglia 41/A, traversa di via Borgo Giannotti. Due le iniziative, naturalmente con accesso gratuito per tutti: un test della memoria che scandaglia alcuni differenti domini cognitivi: orientamento, conoscenza semantica, calcolo, fluenza verbale, similarità, denominazione, abilità visuospaziali, richiamo mnemonico e la capacità di portare a termine la prova; e le riprese audiovisive del progetto Io c’ero, che intende rinnovare le emozioni e i ricordi di chi ha vissuto fatti ed eventi che continua a portare nel cuore e che ritiene anche risorse da condividere.

“Poiché riteniamo che ognuno sia il libro della vita – dicono all’associazione Don Franco Baroni onlus – a chi verrà a trovarci e desidera tramandare la memoria, faremo omaggio di una pagina di storia della nostra città. Noi riteniamo indispensabile riuscire a riprendere il percorso virtuoso della trasmissione della memoria, altrimenti si allargheranno la maglie di una società sempre più disorientata, dove rabbia, ostilità e violenza la faranno sempre più da padroni. Memoria, scambio culturale e momenti, se vogliamo magici, in cui l’impegno –  di lavoro o di studio che sia – si deve alternare al riposo e alla festa, al ritrovarsi, anche per condividere spazi e obiettivi comuni”.
L’appuntamento è per giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Trattandosi di un giorno con la tradizionale fiera del 21 settembre, non ci sarà la possibilità di parcheggiare le auto in via Passaglia o in via Borgo Giannotti.
Nel corso della giornata saranno illustrate anche le attività di assistenza socio-familiare per i malati di Alzheimer svolte dalla associazione Don Franco Baroni onlus e che sono convenzionate con i Comuni di Lucca e di Capannori nell’ambito del progetto Apriamo il cancello della memoria che in questi ultimi mesi ha registrato un sensibile incremento.