San Luca, comitati sanità: “Stop stanze promiscue, ridateci i posti letto”

Stanze con letti promiscui all’ospedale San Luca, intervengono anche i comitati sanità: “E così scende in campo l’artiglieria pesante – dice il comitato – La dottoressa Maielli si ritira, si arrende e passa la palla a chi può fare la voce più grossa. Almeno per lei, perchè noi, comitati di cittadini liberi e pensanti, a queste risposte ripetitive e preconfezionate non ci stiamo. A differenza del direttore generale noi non vogliamo essere troppo tecnici, ma sorprende che la direttrice di area vasta non legga nemmeno ciò che scriveva la stessa direzione qualche anno fa. I posti letto del Campo di Marte depotenziati nel 2014 prima del trasferimento, erano 390 non 362. Lo scrivete voi, prima dei vari smantellamenti che erano addirittura 480. Furba a fare il confronto con il San Luca quando già lo avevano depotenziato, poi se riesce a ricoverare gli adulti nelle culle”.
“Dalla normativa nazionale ne spetterebbero – data la popolazione afferente – 630 – proseguono i comitati – Adesso per sua ammissione siamo a 367 quindi ancora più sotto, sarà il caso di contarli quanti effettivamente sono? Visto che i politici adesso si schierano tutti contro la promiscuità e i pochi posti letto, anche chi per anni ha sempre sostenuto le proposte della regione e adesso si rinviene. Ci chiediamo da chi sono venute queste scelte molto ma molto inappropriate? Quali dirigenti si sono presa la responsabilità di ridurre a tali termini i posti letto funzionanti e a permettere che la promiscuità fosse non una rarissima ed eccezionale evenienza? Dove era il “controllore”? Forse a sua volta troppo “controllato”?”.
“Ci dispiace direttore generale – prosegue la nota – ma i numeri non ci intimoriscono anzi, quei numeri che lei sfodera ci fanno sorridere se non fosse che stiamo trattando un argomento molto importante quale la nostra salute. Non solo, continuiamo a sentirci offesi nella nostra dignità. Possiamo stare fino alla sfinimento a dirci che è vero o non è vero, ma lei come noi, sa che non è così. Si tratta di ammettere che questa promiscuità è una inevitabile conseguenza dello scriteriato taglio dei posti letto. La nostra denuncia è stata necessaria per portare alla conoscenza di tutti che non è una situazione occasionale ma una ormai consolidata consuetudine. D’altronde dopo che abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora sono fioccate numerose testimonianze e se vuole possiamo riprenderle una per una. Per cui per favore, smettetela di voler per forza la ragione. Questo comportamento, ci fa tornare indietro di secoli e le assicuriamo che non fate una bella figura. Basta. Diciamo che adesso si torna alla normalità e siamo tutti contenti. Niente più promiscuità, ma uomini con uomini e donne con donne. Punto”.
“E poi rivogliamo i letti, i nostri letti – contunua il comitato – Avete padiglioni vuoti al Campo di Marte, assumete personale e ridateci i posti letto. Capiamo che l’operazione sarà dolorosa, magari si potrebbe eliminare qualche dirigente in soprannumero nei vostri uffici, per raggiungere il pareggio di bilancio, ma a noi le dinamiche aziendali non ci interessano, la nostra salute non ha prezzo. È di ieri la nota dell’amministrazione comunale che si dissocia da questo modo di operare dell’Asl, e se da un lato ci fa piacere nello stesso tempo siamo rattristati e stupiti perchè questa come altre situazioni devono essere ben note a chi amministra la nostra città in quanto responsabile di un ruolo ben definito a livello sanitario. Bisognerebbe capire bene e agire di conseguenza e soprattutto cosa vuol dire essere e fare il presidente della conferenza dei sindaci. Non solo titoli e parole”.