Non solo Covid: boom di accessi ai centri di ascolto Caritas e alle mense serali

10 luglio 2020 | 14:32
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Non solo Covid: boom di accessi ai centri di ascolto Caritas e alle mense serali
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Non solo Covid: boom di accessi ai centri di ascolto Caritas e alle mense serali

Campanelli d’allarme dal flash report D’Istanti. Il vescovo: “Per continuare ad alimentare la cultura della solidarietà servono risorse morali e motivazioni”

Una crescita netta – circa il 30 per cento in più rispetto ad un anno fa – del numero di persone accolte (ed anche di quelle incontrate per la prima volta) nei Centri di ascolto di Caritas Lucca. Questa è la fotografia dei primi sei mesi del 2020, espressa dal flash report D’Istanti, presentato oggi (10 luglio) nel salone dell’Arcivescovato di Lucca. Con una parola che, specie dopo l’emergenza Covid, assume ancor più pregnanza e diventa denominatore comune: solidarietà.

Per parlare del rapporto sono intervenuti il vescovo Paolo Giulietti, Donatella Turri (direttrice della Caritas Lucca), gli assessori Gabriele Bove (per il Comune di Lucca), Matteo Francesconi (per il Comune di Capannori) e Gabriele Tomei (per il Comune di Viareggio). D’Istanti: capacità di risposta sociale e orizzonti civili in tempo di Covid è un report a cura del tavolo di economia civile di Lucca.

I dati che riporta raccontano un’emergenza che, gonfiata anche dal Covid, deve essere presa in seria considerazione: già alla fine di maggio le persone incontrate nei centri di ascolto erano 979 (il 30% in più rispetto allo stesso periodo di un anno prima. “Un dato che è anche sottostimato – dichiara Donatella Turri della Caritas – ed al quale dobbiamo aggiungere l’aumento, anche superiore al cento per cento, nei servizi più facilmente monitorabili come quelli di risposta alla marginalità estrema e ai bisogni primari”. In questo senso gli utenti delle mense serali a Viareggio e Lucca sono raddoppiati (da inizio lockdown ecco 140 persone al giorno, contro le 70 del periodo antecedente). Salgono nel frattempo anche i bisogni alimentari, con oltre 5mila persone che hanno usufruito dei pacchi alimentari.

Un aumento delle richieste che si ravvisa anche nei servizi erogati dai Comuni sui territori, se si pensa che i beneficiari dei buoni spesa – nei Comuni seduti al tavolo – sono stati oltre 5mila (2707 a Lucca, 1250 a Viareggio, 807 a Capannori, 123 a Castelnuovo e 188 a Borgo a Mozzano).

L’emergenza da Covid19 è stata fronteggiata – viene ricordato – anche grazie al grande impegno delle comunità locali che hanno risposto presente alle campagne di raccolta fondi (tra Caritas diocesana e Comuni raccolti oltre 200mila euro) e hanno donato beni di ogni genere (circa 200 devices raccolti). Un panorama all’interno del quale vanno ad incastonarsi decine di risposte spontanee, sintomo più evidente di un grande afflato solidale.

“Un documento – l’analisi di monsignor Giulietti – che esprime molto bene il concetto di dinamica sussidiaria. In questi mesi abbiamo compreso ancora meglio come, insieme ai corpi sociali, siamo riusciti a fronteggiare una grande emergenza. Si tratta di quegli organismi che si collocano tra individuo e Stato e che rappresentano la vera forza del paese. Adesso però – il monito – non possiamo cullarci: per continuare ad alimentare questa cultura servono risorse morali e motivazioni. Forse – conclude – è il caso di ricordare che dietro ai numeri ci sono le persone: la nuova società che ci aspetta deve ripartire da qui, cambiando modo di pensare”.

Per l’assessore Bove “l’entusiasmo ed il grande dinamismo di Caritas sono stati fondamentali. Siamo riusciti a fare rete e a fornire risposte concrete in pochi giorni. Ora serve andare avanti, oltre l’emergenza, impostando sempre di più l’asticella del nostro agire sul concetto di equità”. Francesconi, invece, rileva come questo sia “un documento importante poiché ci passa una mappatura di quanto successo, necessaria per organizzare al meglio le risposte oggi e nel futuro. La progettazione messa in campo già prima del Covid ci ha permesso di dare risposte tempestive e di gestire una situazione inedita. Ci siamo trovati a fronteggiare migliaia di richieste, ma il sistema ha retto bene“. Si appella allo spirito solidale l’assessore Tomei: “Durante l’emergenza tutte le risorse disponibili hanno fatto rete, ma ora dobbiamo ridisegnare la società senza alimentare il conflitto. La solidarietà è condizione essenziale di ogni civiltà: senza siamo alla barbarie”.

Il flash report precede il primo rapporto sull’economia civile che il Tavolo presenterà in ottobre e cerca di tracciare alcuni primi segnali che si sono manifestati nel corso dell’emergenza e che potrebbero essere sintomatici per il futuro. L’obiettivo resta quello di potenziare i percorsi esistenti, generare esperienze nuove e mettere al centro la persona e l’ambiente, seguendo criteri ispirati alla reciprocità ed ai concetti di comunità e bene comune.

I soggetti che hanno promosso il Tavolo fin qui sono l’Arcidiocesi di Lucca – Ufficio Pastorale Caritas, Provincia di Lucca, Comune di Lucca, Comune di Capannori, Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Comune di Viareggio, Legambiente nazionale (ufficio economia civile), Legambiente Toscana, Legambiente Lucca, Legambiente Capannori e Piana lucchese, Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Lucca, Polo tecnologico di Lucca, Associazione Ascolta la mia Voce, Nanina Cooperativa sociale, Associazione Nuova Solidarietà – Equinozio, Cooperativa sociale Agricola Calafata.