Da Baggio a Zanetti: i campioni rispondono all’iniziativa benefica dell’associazione lucchese

23 febbraio 2022 | 17:11
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Da Baggio a Zanetti: i campioni rispondono all’iniziativa benefica dell’associazione lucchese
Da Baggio a Zanetti: i campioni rispondono all’iniziativa benefica dell’associazione lucchese
Da Baggio a Zanetti: i campioni rispondono all’iniziativa benefica dell’associazione lucchese
Da Baggio a Zanetti: i campioni rispondono all’iniziativa benefica dell’associazione lucchese
Da Baggio a Zanetti: i campioni rispondono all’iniziativa benefica dell’associazione lucchese
Da Baggio a Zanetti: i campioni rispondono all’iniziativa benefica dell’associazione lucchese

Gli oggetti verranno messi all’asta e l’intero ricavato andrà a sostegno delle cure domiciliari per i malati tumorali e per la ricerca sul cancro al seno

Sono stati molti i campioni che hanno deciso di sostenere un’iniziativa benefica lanciata dall’associazione no profit lucchese Stella di cuori.

Da Roby Baggio, al due volte campione del mondo rally Miky Biasion, passando per lo storico capitano dell’Inter Javier Zanetti e il pluricampione di motociclismo Loris Capirossi. Ognuno di loro ha voluto far sentire la vicinanza ai pazienti dei reparti oncologici donando oggetti che oltre a essere stati autografati portano scritte di incoraggiamento come “vietato arrendersi”.

L’iniziativa, grazie alle conoscenze del presidente Giorgio Allegrini, ha raccolto veri e propri cimeli, fra i quali la maglia del centenario dell’ Inter, un casco da moto materiale Martini Racing e una maglia commemorativa di Usa 94. Oltre a questi campioni hanno voluto dare il loro sostegno autografando la maglia di Zanetti anche altri sportivi e personaggi  televisivi come Paolo Bonolis, il rugbista Martin Castrogiovanni, Giorgia Palmas, Filippo Magnini, Cambiasso e Samuel. Gli oggetti verranno ceduti tramite un asta web e l’intero ricavato andrà a sostegno delle cure domiciliari per i malati tumorali e per la ricerca sul cancro al seno.

“Un piccolo modo per ringraziare Aroldo Marconi, tutti gli operatori  dei reparti oncologici di Lucca e dare una iniezione di speranza a chi sta affrontando questa battaglia. La pandemia non ha certamente agevolato le cure e ha messo a dura prova gli affetti familiari – dice Allegrini  – ma nessuno ha detto che sarebbe stato facile, ci hanno solo promesso che ne sarebbe valsa la pena. Buona speranza a tutti”.