Donazione di organi, Lucca al 46esimo posto in Italia mentre Livorno e Firenze si confermano tra i centri più generosi d’Italia. A certificarlo è l’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui è attivo il servizio. Bene la Toscana nel suo complesso, sesta con un indice del dono di 61,52/100 (consensi alla donazione: 73,4%), sopra la media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%).

Come nell’anno precedente, è ancora Trento in cima alla classifica della generosità tra le 44 città italiane con più di 100mila abitanti. L’indice del dono raggiunto dal capoluogo trentino è 69,76/100: nel 2022, su 11.678 cittadini che hanno rinnovato la Cie il 65,6% ha scelto di esprimere la propria volontà sulla donazione (34,4% gli astenuti) e tra i dichiaranti il 78,6% ha detto sì. Un tasso di consenso elevato, oltre 10 punti sopra la media nazionale che si è attestata al 68,2%. Al secondo posto Livorno a pari merito con Sassari, con un indice del dono di 67,69/100 e un tasso di consensi del 77%. Nella top ten anche Firenze, ottava con il 63,60% (73% di sì).

Tra i comuni medio-grandi (30-100mila abitanti) sono due le città toscane nella top ten, Camaiore (sesta) e Sesto Fiorentino (nona), mentre il miglior risultato regionale lo ha fatto registrare Capraia Isola, con l’indice più alto di tutta la Toscana, 86,28/100, e una percentuale di consensi del 91,7%.

A livello provinciale la migliore è Livorno, settima in Italia, Prato la peggiore in 62esima posizione. Nel mezzo troviamo il 15esimo posto di Firenze, quindi Grosseto 24esima, Massa-Carrara 26esima, Pistoia ventinovesima, Siena 37esima, Pisa 40esima, Lucca 46esima e Arezzo al 55esimo posto.