Comunicazione inclusiva, Artespressa dona materiali all’ospedale San Luca

Consegnati portachiai e tovagliette con i simboli della comunicazione aumentativa alternativa. Venerdì 19 gennaio un webinar sul tema
Ci sono contesti in cui non riuscire a capire o a farsi capire crea più frustrazione, ansia e talvolta pericolo che in altri. Uno di questi è l’ospedale dove riuscire a comunicare il proprio stato di salute, comprendere i sintomi o conoscere i fatti che hanno causato il ricovero sono informazioni fondamentali da dare e ottenere in tempo rapido. Ma per una persona con difficoltà di linguaggio, dovute a una disabilità permanente o temporanea, può non essere facile.
Da qualche giorno l’ospedale San Luca ha a disposizione uno strumento in più per facilitare la comunicazione tra pazienti e operatori sanitari. L’associazione Artespressa, infatti, ha donato al nosocomio lucchese una fornitura di 80 portachiavi e 500 tovagliette realizzate con la Comunicazione aumentativa alternativa (C.A.A.), che per mezzo dei pittogrammi raffigurati permettono di semplificare lo scambio di informazioni con persone affette da deficit o patologie cognitive.

L’associazione, dopo i consensi raccolti nel maggio scorso con l’iniziativa Lucca for Social Arts, nel corso del 2023 ha avviato un progetto dal titolo Oggi cucino io, ideato da Stefania Riefolo e basato sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa. Sostenuta dal Fondo di beneficenza di Intesa San Paolo e dalla Caritas diocesana di Lucca, l’iniziativa prevedeva una serie di laboratori di cucina creativa inclusivi durante i quali sono state realizzate anche tovagliette monouso e portachiavi in C.A.A. per aiutare le persone che hanno difficoltà a comunicare verbalmente a esprimersi in situazioni quotidiane, come i pasti, e in situazioni d’emergenza, come il primo soccorso.
Dopo la consegna all’ospedale San Luca il 28 dicembre scorso, alla presenza del dottor Sergio Ardis, medico di direzione sanitaria, un’altra consegna è prevista nelle prossime settimane alla cooperativa sociale SintesiMinerva di Empoli, per la distribuzione in una Rsa.
Ma l’impegno di Artespressa per diffondere la conoscenza della comunicazione aumentativa e alternativa non si ferma qui. Per venerdì 19 gennaio alle 18,30, infatti, è previsto un webinar, gratuito e aperto a tutti, con la partecipazione degli psicologi Michela Silvestri ed Emiliano Tognetti, dedicato all’utilizzo di questi strumenti. Il webinar è destinato agli operatori del sociale e agli educatori ma anche a tutte le persone che vivono quotidianamente le problematiche legate alla difficoltà di comunicare verbalmente. Il link per partecipare alla riunione sarà comunicato attraverso i social di Artespressa nei prossimi giorni.
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.) è un insieme di strategie e strumenti progettati per semplificare e incrementare la comunicazione in individui che incontrano difficoltà nell’utilizzo dei canali comunicativi comuni. La C.A.A. utilizza simboli, noti come pittogrammi, per veicolare una vasta gamma di concetti, inclusi quelli astratti. Questa forma di comunicazione è accessibile a tutti, poiché è alternativa alle forme comunicative scritte e orali, ma è anche aumentativa, in quanto aggiunge nuove strategie di comunicazione a quelle già esistenti. La C.A.A. può rivelarsi particolarmente utile per le persone con varie forme di disabilità, per gli stranieri e per i bambini piccoli.