Da Firenze a Lucca per la pace e il disarmo in ricordo di Sandra Sabattini

L’evento in programma da domani (1 maggio) a domenica con arrivo alla chiesa giubilare di San Giusto a Lucca
Un gruppo di una decina di persone partirà domani (1 maggio) da Firenze alla volta di Lucca, per un cammino di sensibilizzazione dedicato ai temi del disarmo e della pace. L’evento vuole ricordare Sandra Sabattini, giovane volontaria dell’associazione morta il 2 maggio 1984 in un incidente stradale.
I podisti partiranno dal Duomo di Firenze alle 10,15 per partecipare alle 15,30 del 4 maggio alla cerimonia conclusiva, presieduta dall’Arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti all’interno della chiesa giubilare di San Giusto a Lucca.
Una ulteriore decina di persone si uniranno a loro per percorrere i 15 chilometri dell’ultimo tratto; durante il percorso, i partecipanti distribuiranno materiale informativo sul disarmo.
L’iniziativa è organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, che aderisce alla Rete Pace e Disarmo, impegnata nell’organizzazione di eventi in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.
Chi era Sandra Sabattini
Sandra Sabattini è nata a Riccione il 19 agosto 1961. Fin da piccola ha respirato la fede, vivendo con la sua famiglia nella canonica dello zio prete, don Giuseppe Bonini, a Misano Adriatico e successivamente a Rimini, nella parrocchia di San Girolamo. A 12 anni incontra don Oreste Benzi e la Comunità Papa Giovanni XXIII, un incontro che segnerà profondamente il suo percorso di vita.
Due anni dopo, partecipa a un soggiorno per adolescenti con disabili gravi, un’esperienza che la segnerà profondamente e la porterà a dichiarare: “Ci siamo spezzati le ossa, ma quella è gente che io non abbandonerò mai”. Si dedica al servizio per i disabili e per i tossicodipendenti, cercando i poveri di casa in casa.
Dopo il diploma di maturità scientifica a Rimini nel 1980, Sandra si iscrive alla Facoltà di Medicina all’Università di Bologna. Uno dei suoi sogni è di diventare medico missionario in Africa. Era fidanzata con Guido Rossi, anch’egli membro della Comunità Papa Giovanni.
Il 29 aprile 1984, mentre si reca a un incontro della Comunità, Sandra viene investita da un’auto, entra in coma e muore il 2 maggio successivo.
Sandra è stata iscritta da Papa Francesco tra i beati, divenendo la prima fidanzata santa ad essere ammessa all’onore degli altari.