Barga, più controlli contro i furti. Telecamere a Minucciano

Dal sistema di videosorveglianza lungo le strade di accesso al comune di Minucciano, fino all’escalation di furti tra Barga e Gallicano e il fenomeno dell’abusivismo commerciale in Versilia. Sono stati questi gli argomenti trattati questa mattina (23 giugno) nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giovanna Cagliostro. La riunione, che è seguita a quella per l’approvazione del piano Colombo, per la sicurezza in mare, è stata allargata alla presenza degli amministratori dei Comuni di Minucciano e Barga e successivamente a quelli della Versilia per trattare problematiche diverse. In prima battuta con il sindaco di Minucciano è stato esaminato il piano di videosorveglianza sulle strade pubbliche di accesso al Comune. Il sistema di installazione di telecamere, elaborato dall’amministrazione comunale, ha trovato l’approvazione del Comitato che si è espresso favorevolmente sulla localizzazione proposta, ritenendo utile il monitoraggio da remoto realizzato con le telecamere.
Successivamente si è passati ad esaminare il fenomeno dei furti nel comune di Barga. I recenti episodi, avvenuti a catena (Leggi), hanno del resto destato un certo allarme, tanto da indurre il sindaco Marco Bonini a richiedere al Prefetto la valutazione del fenomeno in seno al comitato alla presenza delle forze dell’ordine. I carabinieri hanno confermato l’elevato impegno nel prevenire e reprimere i furti, soprattutto quelli in abitazione, come del resto messo in evidenza dallo stesso sindaco che ha voluto esprimere il suo personale ringraziamento per la dedizione profusa dai militari dell’Arma sul territorio.
Nella seconda parte della riunione si è passati ad esaminare l’argomento dell’abusivismo commerciale con i Comuni della Versilia. Gli amministratori locali accompagnati dai comandanti delle polizie municipali hanno manifestato ampia disponibilità ad unire le loro risorse attraverso servizi congiunti finalizzati alla lotta all’abusivismo e alla contraffazione, chiedendo tuttavia la collaborazione delle forze di polizia. Il prefetto ha dato incarico al questore di organizzare servizi coordinati sul territorio, attraverso un apposito tavolo tecnico sull’argomento, con l’obiettivo di procedere a mirati controlli in particolari zone dove la merce viene smistata, al fine di individuare i responsabili di quei reati che turbano le regole del mercato a danno delle imprese che operano nel rispetto della legalità.