Garfagnana, progetto pilota per tutelare attività estrattive ed ambiente

30 settembre 2014 | 12:59
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Garfagnana, progetto pilota per tutelare attività estrattive ed ambiente

Tutelare l’ambiente nelle aree di cava dei bacini marmiferi della Garfagnana permettendo alle aziende estrattive che operano all’interno del Parco delle Alpi Apuane, e che rispetteranno determinati parametri, di ottenere un marchio che certifichi l’origine e la qualità del prodotto “marmo”.
E’ questo l’obiettivo del progetto pilota, nato dalla collaborazione tra Consorzio Marmi Garfagnana e Parco Regionale delle Alpi Apune, presentato lo scorso venerdì (26 settembre) a Verona all’interno di Marmomacc 2014, la più importante fiera internazionale di marmo, design e tecnologie.
“Ogni territorio deve saper tutelare e valorizzare le proprie risorse – ha spiegato Luigi Favari, presidente del Consorzio Marmi della Garfagnana – e il progetto che presentiamo oggi va proprio in questa direzione: tutelare l’ambiente stabilendo regole ben precise per estrarre e lavorare il marmo, e valorizzare, attraverso queste regole, le attività estrattive. Attività che, da sempre, fanno parte della nostra storia e della nostra tradizione”.
Concetto ribadito anche dal presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane, Alberto Putamorsi, che ha aggiunto: “Oggi sono proprio gli imprenditori e i lavoratori del mondo del marmo i primi a voler agire nel rispetto dell’ambiente. La nostra scommessa è quella di trovare il giusto equilibrio tra natura e attività produttive, fondamentali per garantire il benessere delle popolazioni locali”.
Più nel dettaglio il progetto prevede diverse azioni finalizzate alla tutela e al recupero ambientale. “Insieme al Parco – ha detto Stefano Coiai, direttore del Consorzio Marmi Garfagnana – stiamo creando un regolamento nel quale saranno contenuti una serie di parametri e indicazioni che le aziende del Consorzio saranno chiamate a rispettare. In questo modo creeremo un marchio che, oltre a certificare l’origine e la provenienza del prodotto marmo, attesti che la sua estrazione è avvenuta nel rispetto dell’ambiente”.
Il progetto per il momento coinvolge solo alcuni siti estrattivi dei comuni di Minucciano e di Vagli ma in futuro potrà estendersi a tutte le aziende che operano all’interno del Parco delle Alpi Apuane. La presentazione del progetto nel corso di Marmomacc 2014 è stata infine anche un’occasione per promuovere, oltre al marmo, anche il brand Garfagnana.