Pescaglia, via libera al bilancio di previsione. Tagli alle spese superflue

Via libera al bilancio di previsione 2014. L’ok è arrivato oggi (30 settembre) nel corso della seduta del consiglio comunale di Pescaglia. E’ stato il sindaco Andrea Bonfanti a relazionare sulla costruzione del bilancio e sulle difficoltà di farlo quadrare alla luce dei tagli ai trasferimenti dallo Stato al Comune. “Il 27 maggio, il giorno dopo l’elezione, abbiamo trovato un bilancio di previsione impostato sulla falsariga del bilancio 2013 ma in realtà ancora da costruire e con tutti i capitoli già impegnati in larga parte. L’unica cosa che abbiamo potuto fare è stato riportare il bilancio di previsione 2014 alla realtà. Per costruire il bilancio di previsione 2014 siamo partiti dal consuntivo approvato dallo scorso Consiglio. La constatazione è stata che si trattava di un bilancio le cui entrate erano decisamente sovrastimate con residui di dubbia esigibilità”, ha dichiarato il sindaco.
Bonfanti ha continuato la sua relazione entrando nel merito delle questioni: “Questo ha comportato che per il 2014 le entrate stimate siano sensibilmente minori rispetto agli altri anni, a fronte di una spesa corrente sostanzialmente rimasta invariata, come le spese per il personale, anzi in alcuni casi, come sociale e scuola e trasporto scolastico, aumentata, per venire incontro alle esigenze dei cittadini. La priorità è stata non tagliare i servizi”.
Tra mancato rimborso dell’Imu per la prima casa e altri tagli praticati dallo Stato l’ammontare delle entrate è stato inferiore rispetto al 2013 di 280mila euro su un bilancio complessivo di 3milioni e 900mila euro. “Abbiamo iniziato un percorso di spending review – ha concluso il sindaco – andando a mettere insieme tutte le spese correnti dell’ente: il bilancio era talmente frastagliato in capitoli differenti che era impossibile arrivare a determinare, se non andando a prendere fattura per fattura, le reali spese sostenute anche per le sole utenze. Un esempio su tutte: la spesa per la telefonia mobile. Il Comune di Pescaglia pagava una bolletta in cui venivano imputati servizi che già da alcuni anni non erano più attivi ed i contratti dei telefoni cellulari erano ormai fuori mercato. In questo caso la spesa è stata ridotta, rinegoziando con il fornitore, di oltre il 50%. E così stiamo facendo su tutti i capitoli, per rintracciare ed eliminare spese superflue o fuori controllo”.