I carteggi del Pci di Barga nella mostra alla sede del Pd

Proseguono le iniziative dei forum tematici dell’unione comunale del Partito Democratico di Barga con la presentazione di una mostra documentaria – curata dalla dottoressa Sara Moscardini – di carteggi conservati nell’archivio storico del Partito Comunista di Barga che verrà inaugurata domani mattina, (14 maggio) nella sede del Pd di Largo Roma 5.
Un accurato lavoro di ricerca che riveste un duplice interesse: da una parte si racconta come Barga visse i grandi eventi che in quegli anni animarono il paese (i referendum per il divorzio e per l’aborto, la strage di Piazza Fontana, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro), dall’altra si ripercorrono le vicende e l’azione politica del Pci in seno alla comunità cittadina. Una presenza costante e appassionata che sfocia in incontri e dibattiti pubblici, partecipazione attiva alla vita amministrativa del comune, attenzione alle necessità del mondo del lavoro, della scuola, della cultura, fino ad arrivare ai toni particolarmente accesi che caratterizzano la dialettica politica con le giunte municipali dei primi anni Ottanta.
I temi sono molteplici: le elezioni amministrative e politiche; la dialettica con le giunte municipali; l’operato e le interpellanze in consiglio comunale; i problemi legati al mondo della cultura, della viabilità, della scuola, dell’occupazione giovanile, dell’urbanistica; la vita quotidiana del partito (documenti programmatici, appelli, iniziative di formazione e discussione, convocazioni, assemblee); le polemiche sulla situazione ambientale, sulla metallurgica, sull’ospedale, sulle vicende legate all’allora Comunità Montana. A raccontarci tutto questo, oltre all’importante nucleo documentario, si aggiungono le serie dei giornali pubblicati dal Pci di Barga e Fornaci e dal Psi barghigiano.
“Ci attendiamo di vivere attraverso questa iniziativa – commenta il segretario del Pd cittadino Nicola Boggi – una giornata di grande emozione, per i tanti militanti che hanno vissuto da protagonisti quegli anni, mista ad altrettanta curiosità da parte di chi invece quella stagione politica, per ragioni anagrafiche, non l’ha vissuta convinti come siamo che un partito moderno, vocato alle riforme ed al cambiamento quale il nostro, possa certamente trovare spunti e nuovi stimoli riflettendo e coltivando la memoria e le proprie radici culturali.”
La mostra rimarrà aperta al pubblico, ad ingresso libero, da domani fino al successivo sabato 21 maggio ogni pomeriggio dalle 17 alle 19.