Valle del Serchio tra antifascismo e resistenza nel libro di Bechelli

31 ottobre 2016 | 17:01
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Valle del Serchio tra antifascismo e resistenza nel libro di Bechelli

Verrà presentata in anteprima venerdì (4 novembre) alle 21 al Circolo dei Forestieri di Bagni di Lucca la seconda guida ai luoghi della memoria in provincia di Lucca (dopo quella dedicata alla Versilia). Intitolata Mediavalle e Garfagnana tra antifascismo, guerra e resistenza (Pezzini editore) e scritta da Feliciano Bechelli, fa parte di un progetto condotto dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca e curato da Gianluca Fulvetti dell’Università di Pisa.

Arricchita da numerose immagini e da alcune mappe, la guida raccoglie e descrive i luoghi più significativi della violenza nazista e della resistenza partigiana, dei bombardamenti alleati e della Linea Gotica nella valle del Serchio, in una sorta di percorso ideale che, partendo da Colognora e Foce di Bucino e proseguendo per Borgo a Mozzano, risale poi la val di Lima e la Controneria, si sposta nel barghigiano e in Pania e poi approda in Garfagnana, da Castelnuovo a San Pellegrino in Alpe, da Campaiana a Cogna. Non mancano itinerari tematici – da completare a piedi o in automobile – legati a episodi che, nel caso dell’internamento ebraico, travalicano anche la storia locale. L’obiettivo è quello di mantenere viva la memoria di quei luoghi, rendendola fruibile da un pubblico ampio e diversificato, dal turista all’insegnante, dallo studente al semplice cittadino che vede un monumento lungo la strada e che è interessato a conoscere la storia alla base di quello stesso monumento.
Il libro sarà nelle prossime settimane seguito da un’ultima guida, questa dedicata ai luoghi della memoria sul Comune di Lucca e sulla Piana.
La serata di Bagni di Lucca (che, per fortunata coincidenza, si svolgerà in uno dei luoghi della memoria descritti nel libro) vedrà la partecipazione – oltre che dell’autore e di Fulvetti – anche di Armando Sestani, vicepresidente dell’Isrec Lucca e di Vito Valentino, delegato comunale per cultura e manifestazioni.