Uiltucs contesta Filcams: “Unicoop Tirreno, no alle cessioni”

Lite fra sindacati nell’ambito della vertenza Unicoop Tirreno. Pomo della discordia, a Lucca, la cessione dei punti vendita della Valle del Serchio su cui Filcams Cgil eUiltucs la pensano in modo diametralmente opposto. “La posizione dei lavoratori dei punti vendita di Fornoli, Barga e Pieve Fosciana è chiara – sostiene Massimiliano Bindocci di Uiltucs -: di cessione non se ne vuol sentire parlare. I lavoratori e le lavoratrici, circa 30, vogliono restare in Unicoop”.
Da qui l’attacco alla Filcams. “Per questo – prosegue infatti Bindocci – non si comprende la posizione della Filcams Cgil che continua a essere soddisfatta di aprire un confronto sulle condizioni di vendita a privati die tre punti vendita. La normativa garantisce tra l’altro che chi passa mantiene le condizioni attuali, ulteriori garanzie certamente giovano, ma ci sembra una posizione debole è succuba, essendo la decisione assembleare restare in Coop o sciopero. Per questo giovedì sera faremo assemblea con tutto il personale dei tre punti coop, in questione per organizzare lo sciopero a sostegno di questa richiesta probabilmente per sabato 18 o altra data. Nel frattempo abbiamo ricontattato l’assessore Boggi che per conto della Provincia sta cercando di aprire un confronto anche in sede istituzionale. Tra l’altro in quella sede tutti i sindacati locali si erano espressi unitariamente come assolutamente contrari alla ritirata della cooperativa dalla media valle. Poiché a nostro parere le organizzazioni sindacali devono rappresentare e sostenere la posizione che esprimono i lavoratori in assemblea, possiamo dire che non abbiamo dubbi: la linea è quella della assoluta contrarietà alla cessione”.