Fondi per la montagna, due bandi del Gal

6 novembre 2017 | 12:44
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Fondi per la montagna, due bandi del Gal

Il Gal MontagnAppennino chiamato a gestire la programmazione Leader 2014-2020, con circa 6 milioni di euro di contributi a fondo perduto a sostegno di interventi di privati e enti pubblici delle zone montane della provincia di Lucca e di Pistoia, ha messo a punto i testi dei bandi di prossima pubblicazione. I testi sono indicativi e non hanno quindi valore legale, ma nelle parti sostanziali (beneficiari, tipologie di investimento, tipologie di spesa, % di contributo, massimali e minimali, criteri e requisiti di ammissibilità) sono uno strumento di riferimento attendibile. La società ha deciso di divulgarli al fine di facilitare l’attività di animazione e sostenere la progettualità dei potenziali beneficiari.

Sul sito del Gal, al seguente link (clicca qui) è possibile scaricare i file e rimanere costantemente aggiornati sulle tempistiche. I bandi delle misure 7, essendo soggetti a comunicazione di non aiuto ai sensi del regolamento Ue 702 del 2014, potrebbero ricevere osservazioni e conseguenti modifiche relative alle tipologie di investimento e alle percentuali di contributo ammissibili. Le misure rivolte ai privati ricadono nel settore agricolo, del turismo, artigianato, commercio e culturale; le misure pubbliche sono focalizzate sullo sviluppo e il rinnovamento dei centri storici, sulla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale e sul turismo. Questa programmazione propone anche un nuovo strumento, oltre ai bandi liberi, ossia progetti integrati territoriali (Pit) e Progetti integrati di Filiera (Pif) per i quali sarà presto pubblicata una manifestazione di interesse.
I Pit sono finanziamenti finalizzati all’aggregazione di soggetti pubblici e privati per affrontare a livello territoriale specifiche criticità. L’obiettivo è quello di promuovere, attorno alle tematiche strategiche emergenti per ogni settore, la massima integrazione fra pubblico e privato mediante la promozione ed il sostegno di tavoli di concertazione che portino dallo sviluppo dell’idea alla realizzazione del progetto strategico, comune e condiviso. I Pit potranno interessare solo il tematismo principale della strategia Riqualificazione dei centri storici e del contesto paesaggistico agro-silvo-pastorale ad essi collegato.
I Pif sono progetti che aggregano gli attori di una filiera agroalimentare o forestale (agricoltori, imprese di trasformazione, commercializzazione ecc.) per affrontare i problemi della filiera stessa e per migliorare le relazioni di mercato. Pif potranno riguardare le seguenti filiere: biodiversità vegetali e animali; filiera foresta-legno-energia; produzioni zootecniche di qualità; frutticoltura di montagna; cerealicoltura di montagna; turismo rurale; progetti multifiliera finalizzati al chilometro 0.