Buongiorno Toscana lancia la sfida in vista delle regionali: “Ma i nostri obiettivi sono partecipazione e comunicazione”

“In pochi mesi Buongiorno Toscana ha messo in subbuglio lo scenario politico regionale. Ha legittimato il sentimento di insoddisfazione di molte persone, ha restituito loro una prospettiva, una speranza”. Sono parole del movimento che, con questi presupposti, guarda avanti con fiducia. “Abbiamo detto da subito – si spiega – che Bt è un progetto che guarda ben oltre le elezioni di maggio: si prefigge obiettivi di medio e lungo termine. La sua declinazione elettorale richiedeva alcune condizioni minime, di cui oggi, dobbiamo rilevare l’assenza. L’innovazione di pratiche e linguaggi della politica che dal basso e dalla periferia volevamo portare fino a Firenze ha incontrato diffidenze e resistenze prima di tutto culturali. Hanno prevalso logiche conservatrici. Il progetto che le forze di sinistra si preparano a mettere in campo ha molti limiti dal nostro punto di vista: primo fra tutti quello di riproporre lo schema che già in precedenza ha caratterizzato gli sforzi di riunificazione delle sinistre, il quale ancora una volta vuole essere realizzato secondo un modello identitario che usa simboli e linguaggi che parlano principalmente all’elettorato della sinistra storica rinunciando ad una prospettiva maggioritaria”.
“Non è l’accordo tra gli apparati ciò che abbiamo in mente – specificano i referenti di Buongiorno Toscana -, ma la capacità di mobilitare cittadini e cittadine attivi secondo un percorso di partecipazione e di comunicazione inclusivo, non identitario perché rivolto a tutti, nessuno escluso, e incentrato solo su un programma chiaro, fondato su politiche sostenibili per la creazione di lavoro, la tutela del diritto alla salute e dell’ambiente. Abbiamo tuttavia deciso di declinare gli insistenti inviti a presentare una nostra lista indipendente, e l’abbiamo fatto per non contribuire a una frammentazione del quadro elettorale che difficilmente sarebbe stata compresa dalle persone. Giocheremo comunque un ruolo nel corso dei prossimi mesi agendo come massa critica e partecipando al dibattito elettorale regionale, con l’intenzione di voler favorire, un’evoluzione dello scenario politico progressista e democratico che rimetta davvero le persone al centro della politica, nel posto che adesso è occupato dagli interessi delle lobbies e degli apparati di partito.
Ci dedicheremo inoltre a crescere sui territori sviluppando la rete di Buongiorno Toscana che punta ad essere presente attivamente nel modo più diffuso possibile, intervenendo nei dibattiti politici locali e se lo riterremo opportuno, presentandosi a future competizioni elettorali”.