La ricetta di Del Ghingaro per l’ambiente: “Rifiuti zero, porta a porta e Tia puntuale”

“Decoro urbano, ordine e pulizia sono un biglietto da visita fondamentale per Viareggio, sia per i cittadini che per i turisti e la raccolta dei rifiuti è, in questo senso, un elemento determinante. Differenziare significa non solo rispetto per l’ambiente ma anche abbattimento della bolletta”. Conferma il suo interesse per le politiche dell’ambiente e dei rifiuti zero l’ex sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, candidato alle amministrative di Viareggio del prossimo 31 maggio. “Le prime tre cose che metterò in campo in ambito ambientale – dice Giorgio Del Ghingaro – saranno la raccolta porta a porta, la strategia Rifiuti Zero e la tariffa puntuale”.
“La riduzione complessiva del rifiuto – spiega ancora Del Ghingaro – consente all’azienda di raccolta e di conseguenza ai cittadini un notevole risparmio in termine di costi. Passare alla tariffa puntuale permetterà di premiare i cittadini più virtuosi che pagheranno in base alla quantità di rifiuti non riciclabili effettivamente prodotta: meno rifiuti indifferenziati consegni, meno paghi”. “Le politiche ambientali non si fanno da sole – conclude Giorgio Del Ghingaro – Diminuire la quantità di rifiuti significa, in primo luogo, agire sugli stili di vita: l’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di contribuire ad affermare una nuova cultura fondata sul consumo critico e la partecipazione responsabile dei cittadini. Tutto questo sarà possibile attraverso una politica in grado di rimettere in discussione comportamenti sociali e individuali consolidati e di riconvertire il modello attuale con un modello sostenibile”.
“Porto a sostegno di quanto dico – continua Del Ghingaro – un’esperienza come sindaco lunga 10 anni e un Comune che è diventato esempio nazionale ed internazionale per le buone pratiche ambientali e che ha le tariffe più basse della Toscana”.
“Dieci anni fa, quando ho iniziato a parlare di Rifiuti Zero – commenta Del Ghingaro – mi consideravano un pazzo visionario, un sognatore. Poi il tempo mi ha dato ragione e adesso constato con piacere che in molti parlano di differenziata e conoscono, o dicono di conoscere, modi e prassi che potrebbero incentivarla. Ma per mettere in pratica le teorie, non servono le belle parole, servono fatti concreti”.