Ceccarelli (Popolo Toscano): “Sanità è prioritaria, lavoreremo perché a Lucca sia di eccellenza”

26 maggio 2015 | 13:34
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Ceccarelli (Popolo Toscano): “Sanità è prioritaria, lavoreremo perché a Lucca sia di eccellenza”

“In questa tornata elettorale noi, come parte dell’Udc riformista, abbiamo concluso una alleanza con il Pd come già avviene a livello nazionale, per modernizzare la Toscana attraverso una decisa azione riformatrice. A cominciare dalla sanità pubblica, peraltro una delle migliori in Italia secondo dati Istat, che però presenta ancora sacche di inefficienza ed eccessiva burocrazia che noi ci ripromettiamo di superare con la riforma già approvata dal Consiglio Regionale, ma che va migliorata ed integrata, per rendere il servizio sanitario più accessibile a tutti con risposte veloci e di qualità”. Sono parole del candidato consigliere regionale per il Popolo Toscano, Gaetano Ceccarelli.

“In questo contesto – aggiunge -, noi siamo convinti e ci adopereremo affinché l’ospedale di Lucca possa erogare prestazioni di eccellenza in numero sempre maggiore, salvaguardando pure i posti di lavoro che, soprattutto nel settore sanitario, non vedono certo delle eccedenze ma, al contrario, delle carenze numeriche da colmare. Siamo altresì convinti che in un sistema come l’attuale, basato sull’intensità di cure, assuma sempre più rilevanza il ruolo dei presidi territoriali di base, che vanno dunque decisamente potenziati, rappresentando un primo momento di filtro e di pronta ed efficace cura delle patologie sanitarie. Ci impegneremo poi per l’adeguamento della rete infrastrutturale a cominciare dal raddoppio della ferrovia Firenze-Viareggio, con la soppressione dei passaggi a livello laddove possibile, nonché per il potenziamento delle infrastrutture viarie principali, apportando al progetto Anas già presentato pubblicamente, radicali modifiche per renderlo effettivamente compatibile con l’ambiente. Poi ci impegneremo, tra l’altro, a rendere più trasparente tutta la procedura di assegnazione degli appalti pubblici, sia di lavori che di servizi, nella consapevolezza che la corruzione purtroppo largamente diffusa in Italia, è una piaga da terzo mondo che frena lo sviluppo sano dell’economia ed é troppo spesso sottovalutata per interessi di parte”.