Colucci (Riformisti italiani) boccia il sindaco: “Invece di ricandidarsi, gli do 12 motivi per dimettersi”

“Il sindaco Tambellini ha pubblicato un video e distribuito “veline” di una sua intervista per magnificare la sua attività amministrativa in tre anni, con lo scopo di mettere un mattone per una sua ricandidatura a nel 2017″. Francesco Colucci dei Riformisti Italiani di Lucca attacca il primo cittadino e boccia le sue proposte per i possimi due anni, senza risparmiare critiche anche all’opposizione di centrodestra. “Visto che l’opposizione è sfilacciata e rimarrà così se non verrà eletto il sindaco Maurizio Marchetti al consiglio regionale toscano, in maniera da tirare le file organizzative e politiche di un nuovo centro destra lucchese, proverò io a replicare, con i quattro gatti dei Riformisti Italiani di Lucca, quattro gatti ma con robusti attributi, elencando 12 motivi per chiedere cortesemente a Tambellini non solo di non ricandidarsi ma anzi di levare il disturbo prima della scadenza”.
“Fino ad ora – prosegue Colucci – Tambellini ha speso denari e utilizzati progetti trovati e predisposti dalla precedente amministrazione di centrodestra. Non mi sembra che vi sia stato un solo suo progetto in questi tre anni. Manca ogni prospettiva di sviluppo della società lucchese, solo ordinaria amministrazione e poco anche di quella. Come sindaco è stato carente in tutto, la sua presenza nella città e sui problemi, impalpabile, la sua capacità maggiore è stata di nascondersi, farsi scivolare i problemi addosso, non prendere mai una responsabilità”. E Colucci fa così le pulci al governo cittadino. Partendo dal centro storico: “mai così disastrato – lo definisce Colucci -, nessun intervento sull’arredo urbano, sui monumenti, sporcizia da tutte le parti, nessun contrasto alla criminalità di strada, ogni dove accattonaggio molesto, alcun intervento sulla mobilità in città, sui parcheggi, sull’isola pedonale. Si avverte palesemente una sensazione di totale abbandono del centro storico a se stesso. Periferie: centinaia di cose da criticare, ma qui è Tambellini stesso a dichiarare che non ha fatto nulla in questi tre anni per le frazioni, quindi inutile infierire, ma voglio solo ricordare, perchè emblematico, il caso del quartiere Giardino a Pontetetto. Territorio – terzo nodo su cui Colucci critica Tambellini -: silenzio assoluto sullo sviluppo futuro della città..Degrado costante del territorio senza alcun intervento di ripristino e salvaguardia. Regimazione delle acque assente con allagamenti ogni dove, ripetuti e costanti. Turismo: zero proposte, nessuna azione o intervento nel settore che costituisce il 50% dell’economia e del lavoro di Lucca. Operatori abbandonati a se stessi. Tassa di soggiorno utilizzata solo per aumentare le entrate del Comune utilizzando i fondi in violazione della legge istitutiva”.
Critiche anche sulla promozione della cultura: “Abbandonati a se stessi Puccini e Summer Festival – aggiunge Colucci -, collezionando figuracce nazionali e cicchetti in conferenze stampa. Un Giglio disastrato, Un calendario eventi da paesone dell’oltrepò pavese. Mobilità urbana ed extraurbana: discorsi, inaugurazioni, promesse. Il risultato è la crisi endemica del Clap e della Ferrovia, con Lucca pressoché fuori da ogni collegamento veloce con Firenze, aeroporto, stazione dei treni veloci, Pisa aeroporto e Livorno porto passeggeri e merci. Sport: la questione delle luci del Porta Elisa, prima negata e poi risolta a parole in tre minuti danno l’immagine di una amministrazione allo sbando, che non sa neppure di che si parla. Il nuovo regolamento dei campetti comunali, già in crisi appena presentato, perché impresentabile”.
Bocciati anche i rapporti con la Regione: “rapporti improntati – sostiene Colucci – alla supina acquiescenza ai desiderata di Rossi, dall’ospedale, uno scandalo che non finirà mai, alle politiche dell’accoglienza, dell’acqua, dell’energia”.
Infine c’è il capitolo tasse comunali: “aumentate al massimo – prosegue ancora Colucci -, dalla spazzatura alla casa, disorganizzate nella riscossione, a iniziare dalle contravvenzioni stradali, che meriterebbero una attenzione a parte. Sociale: una spesa enorme, con molti aspetti da chiarire, con una accoglienza pesante, disorganizzata e con violazioni di leggi urbanistiche e di normale convivenza civile, negli insediamenti abusivi”.