Maniglia (Lega Nord): “Illegittime le costruzioni di edilizia popolare appena fuori le Mura”

27 maggio 2015 | 09:26
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Maniglia (Lega Nord): “Illegittime le costruzioni di edilizia popolare appena fuori le Mura”

La candidata al consigllio regionale per la Lega Nord, Marcella Maniglia, torna a intervenire sul tema dell’edilizia popolare. “Proseguendo negli accertamenti circa la regolarità degli edifici residenziali per l’edilizia economica e popolare, iniziati nelle frazioni di Pontetetto e Montuolo – spiega – attraverso il quale ho segnalato le presunte carenze urbanistiche ed idrauliche degli edifici costruiti in aree apparentemente non idonee, ho cercato di verificare gli interventi simili eseguiti negli ultimi anni nelle frazioni di San Filippo e Sant’Anna. Le aree adibite alla nuova edificazione di questi quartieri, nella cosiddetta Città Compatta, potrebbero sembrare sature dall’edificazione, pertanto mi chiedo su quali presupposti sia stata consentita la cementificazione di questi anni, correlata agli indici urbanistici significativamente elevati”.

“Da uno studio approfondito del piano strutturale – prosegue – a mio avviso, emerge una sorprendente circostanza, cioè che all’interno della Città Compatta, differentemente dalla Città lineare e dalle zone residenziali collinari, non appare consentita la nuova edificazione, semmai la ristrutturazione urbanistica attraverso pure la riduzione dei volumi esistenti, coerente quindi con il principio di città compatta. Se la mia intuizione fosse corretta, apparirebbe chiara l’illegittimità delle costruzioni trattate e di tutte le altre realizzate nel contesto della città compatta e della città intorno alle Mura”.
“Alla luce di questi riscontri – chiude Maniglia – qualora la cittadinanza ci desse in futuro sufficiente appoggio per governare la città, chi all’interno dell’amministrazione ha ricoperto ruoli rilevanti al servizio dei precedenti amministratori ed ha partecipato alle scelte raccontate e discutibili, con la Lega Nord difficilmente avrà futuro, poiché è nostro intento far riappropriare Lucca ai lucchesi e toglierla a speculatori e faccendieri. Aspetto fiduciosa, dal trasparente sindaco Tambellini, risposte circa la situazione evidenziata”.