
Pd, delghingariani e centrodestra. E’ ormai certa la tripartizione delle liste in vista delle provinciali del prossimo 20 di settembre. Niente accordo, insomma, “a sinistra”, per evitare lo sdoppiamento delle liste in appoggio al candidato presidente Luca Menesini. Anche perché le valutazioni dei democratici avrebbero in sostanza avallato le proiezioni secondo cui la lista del sindaco di Viareggio andrebbe a nuocere più il centrodestra che non il Pd e i suoi alleati.
L’attesa, a questo punto, si concentra sulla composizione delle liste. E dopo l’incontro di mercoledì fra i due Pd territoriali e il regionale questa mattina c’è stata una riunione lampo del territoriale di Lucca che avrebbe in sostanza ufficializzato i nomi di Piana e Garfagnana che dovrebbero essere ratificati nella mattinata di domani. Poco trapela dalle stanze del Partito Democratico lucchese, dal punto i vista dei nomi. Ma il percorso è chiaro: rispetto a quanto ipotizzato in un primo momento sarebbe in calo il numero della rappresentanza di sindaci da presentare per il Consiglio, a favore di semplici consiglieri che si manterrebbero in stretto contatto con i primi cittadini, d’altra parte già rappresentati in un altro organismo, l’assemblea dei sindaci, chiamata ad esprimere pareri anche vincolanti nell’attività della Provincia. Quanto al Pd, poi, sarebbe garantita la rappresentanza delle minoranze del partito, che dovrebbero concentrarsi verso un solo nome, quello del consigliere comunale lucchese, Renato Bonturi. Confermato, invece, il percorso che dovrebbe portare il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, alla vicepresidenza della nuova provincia con importanti deleghe assegnate dal nuovo presidente in pectore Luca Menesini.
Novità anche dalla segreteria territoriale del Pd, dopo l’incontro di questa mattina: Daniela Grossi si è dimessa dalla segreteria per iniziare la nuova avventura politica con i civatiani di Possibile. Al suo posto, come punto di riferimento interno della minoranza del partito, subentra Pierluigi Cristofani.