Fantozzi: necessario ricomporre le anime del centrodestra

Superare la frammentazione politica con un nuovo modello di sviluppo. E’ lo slogan dell’incontro in programma sabato (14 novembre) alle 10,30 nella sala conferenze dell’Hotel Villa delle rose di Castellare di Pescia, organizzata da Cesi e a cui guarda di buon occhio il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi. Anzi per il primo cittadino è anche lo spunto per riflettere sulla situazione del centrodestra a livello nazionale e locale. “Il convegno cade in un periodo di generale sbandamento di tutte le forze politiche italiane, nessuna eccettuata, ma in particolare del raggruppamento che taluni definiscono moderato, mentre altri preferiscono parlare di centrodestra. Non esiste possibilità di uscire dalla drammatica crisi attuale se tutto il panorama politico non è in grado di esprimere una credibile proposta di società e di governo”.
“E’ certo, comunque – aggiunge Fantozzi -, che la ricomposizione dei movimenti oggi frammentati in organizzazioni unitarie più vaste e coerenti, capaci al tempo stesso di opposizione e di governo, si rivela condizione imprescindibile per condurre l’Italia fuori dalla crisi e gettare le basi di una vera, duratura ripresa. Il minimo comune denominatore, in grado di unire le singole volontà e le diverse posizioni in un unico progetto, è a nostro parere la realizzazione di un nuovo modello sociale e di sviluppo che sostituisca integralmente, senza se e senza ma, quello tutt’ora vigente, responsabile di aver portato il paese nell’attuale catastrofe. Allo scopo di affrontare questo delicatissimo tema nei suoi più diversi e molteplici aspetti (economico, sociale, giuridico, costituzionale, amministrativo, geopolitico), suddividendolo per materie, il Cesi ha ottenuto l’adesione di illustri personalità del mondo dell’Accademia, della Cultura, della Imprenditoria e delle professioni. Si segnalano in particolare, come relatori, le significative presenze del docente emerito di economia Gaetano Rasi, dell’ambasciatore ed ex ministro degli esteri Giulio terzi di Sant’Agata, oltre che di altri specialisti, tutti di altissimo livello, fra aziendalisti, sociologi e fiscalisti. Dato il grande rilievo del convegno e tenendo conto degli scopi che esso persegue a tutela del bene comune,in questo drammatico momento della nostra storia nazionale ed europea, è necessarial a più ampia e massiccia adesione non soltanto dei rappresentanti delle forze economiche e sociali della Regione, ma anche di cittadini di ogni parte d’Italia”.