
L’unità indispensabile in vista delle prossime amministrative, il nome del candidato già in testa, il futuro di Gesam e tanto altro: è un fiume in piena il senatore Altero Matteoli, intervenuto oggi (3 giugno) a Lucca, per promuovere il ‘no’ alla riforma della Costituzione. Ed era inevitabile che il discorso toccasse anche temi strettamente locali. In primis il capitolo Gesam e la scissione che il Comune continua a sostenere. Ma era stato proprio l’esponente di Forza Italia a mettere nel mirino l’operazione, inoltrando l’esposto all’Anac il cui parere definitivo è ancora atteso dopo le osservazioni al Comune e le controrepliche inviate da Palazzo Orsetti alla fine del mese di maggio. Al senatore l’idea che nonostante le avvertenze di Anac si voglia procedere ancora con la scissione non piace. Ed è per questo che annuncia nuovi provvedimenti se il Comune confermerà la soluzione anche dopo il parere definitivo (ancora atteso) dell’anticorruzione.
“Il Comune dice di voler andare avanti con la scissione? Io penso che sia una scelta sbagliata – commenta Matteoli – e lo dico con il supporto dei pareri tecnici che mi hanno confortato sulla questione. Se l’attuale amministrazione intende proseguire lungo questa strada dovrà assumersene la responsabilità: di sicuro noi abbiamo fatto tutto il necessario, rivolgendoci ad Anac, ma se la cosa dovesse andare avanti non lasceremmo correre. In quel caso, infatti, siamo pronti a rivolgerci alla magistratura per fare luce una volta per tutte su questa situazione”.
Ma poi lo sguardo del senatore si allarga sulla situazione politica locale, e in particolare a quella di Forza Italia. E Matteoli non risparmia critiche: “Se Maurizio Marchetti è il nostro punto di riferimento per Lucca? Io non ho rapporti con lui – spiega subito – e se dirigesse davvero magari oggi sarebbe qui al mio posto. Mi risulta che Gianluca Ghiglioni, per quanto sfiduciato da Marchetti, sia ancora regolarmente al suo posto. Certo, per vincere le prossime elezioni è necessario fare prima un congresso del partito, in cui definire una volta per tutte i ruoli, perché solo se siamo uniti possiamo farcela”.
Matteoli fa poi sapere di avere già in canna il nome del ‘suo’ candidato, ma che non intende sbilanciarsi: “Il nome in testa ce l’ho – afferma – ma non lo faccio adesso perché non intendo bruciarlo. Di sicuro Lucca è, storicamente, una città di destra: dobbiamo recuperare la fiducia di coloro che non sono andati a votarci, delusi dagli ultimi andamenti”.
Paolo Lazzari