Del Ghingaro: “Esuberi Mover, per bloccarli basta firma”

12 ottobre 2016 | 13:42
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Del Ghingaro: “Esuberi Mover, per bloccarli basta firma”

“Sei dipendenti a rischio licenziamento: sei persone recentemente assunte in Mover che si troveranno a breve senza lavoro perché in comune si preferisce rimandare piuttosto che assumersi anche pur minime responsabilità”. Queste le parole del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro in merito degli ex dipendenti della fallita Viareggio Patrimonio che dal primo luglio scorso sono stati assorbiti in Mover con contratti a tempo indeterminato.

“Come si ricorderà – spiega Del Ghingaro – l’amministrazione all’indomani del fallimento della Viareggio Patrimonio, aveva ideato un unico grande progetto volto sia al mantenimento dei servizi che alla salvaguardia dell’occupazione: un insieme di atti, approvati sia dalla giunta che dal consiglio comunale, che avevano permesso che, unico caso in Italia tra i comuni dissestati, nessuno degli ex dipendenti della Patrimonio perdesse il posto di lavoro”.
“Sono stati firmati protocolli d’intesa – continua il sindaco – tra il comune, gli Amministratori Delegati delle Società partecipate coinvolte, il curatore del fallimento ed i sindacati, previa autorizzazione del giudice delegato. Un lungo percorso che ha visto protagonisti, seduti allo stesso tavolo dell’amministrazione, i lavoratori stessi e i sindacati: mesi di incontri e di trattative che hanno portato ad un accordo condiviso che ha visto un totale complessivo di 63 persone assunte nelle Partecipate del Comune, grazie al nuovo assetto societario di alcune, ai nuovi servizi acquisti e alla conseguente necessità di personale aggiuntivo”.
“A queste – spiega ancora Del Ghingaro – vanno aggiunti i 7 lavoratori della Versilia Congressi per i quali erano stati firmati accordi sindacali per il loro riassorbimento già con l’assegnazione delle prime gara effettuate. Per favorire i lavoratori, l’amministrazione chiese a Mover di stipulare sin da subito, vale a dire dal 1 luglio 2016, i 6 contratti a tempo indeterminato con i dipendenti in questione, legando com’è ovvio il loro mantenimento in servizio all’effettivo passaggio di funzioni. Ad oggi – afferma il sindaco – questi sei dipendenti rischiano il licenziamento perché, a distanza di mesi, le convenzioni con Mover non sono ancora state firmate”.
“Ancora un atto bloccato, una decisione che non viene presa, una firma che non viene messa. Perché chi è chiamato, e sottolineo pagato, per assumersi responsabilità fa di tutto per scaricarne il peso? – si chiede Del Ghingaro -. Perché qualcuno – prosegue – ha deciso senza cognizione di causa di lasciare senza lavoro, definitivamente a casa, 6 dipendenti, 6 persone che come tutti noi, avranno figli a scuola, bollette, affitti e mutui da pagare. Famiglie che si ritroveranno senza uno stipendio solo perché, pur con tutti gli atti pronti, c’è chi ostacola per motivi che davvero non comprendo, l’iter di pratiche definite ormai da mesi”.
E la rabbia del sindaco continua. “Viene da chiedersi – replica – dov’è il sindacato adesso e perché non alza la voce come più volte ha fatto in passato e non fa rispettare un contratto già firmato? Ma soprattutto che prova di forza è mai quella che pretende il licenziamento di dipendenti che già hanno dovuto sopportare sulla loro pelle l’incertezza di una società fallita? A chi giova?. Gli atti ci sono e sono stati tutti approvati – conclude il sindaco di Viareggio – non c’è niente che ostacoli il mantenimento del posto di lavoro per i 6 dipendenti MoVer se non la volontà di chi si ostina a non mettere l’ultima firma”.