Un confronto vero ed appassionato, questo l’obiettivo di Lucca, avanti tutta! che ha promosso per il prossimo 19 novembre dalle 10 alle 13 nella sala meeting dell’Hotel Eurostars di viale Europa un incontro dedicato all’appuntamento referendario del 4 dicembre. Introdotto dal presidente del consiglio comunale Matteo Garzella, il dibattito avrà come relatori per il sì Paolo Carrozza, professore ordinario di diritto costituzionale alla Scuola superiore S. Anna di Pisa e per il no Mauro Fuso della segreteria Cgil Toscana.

A moderare gli interventi a favore del sì e del no l’avvocato Giovanni Silvestrini del Foro di Lucca, Aiga (Associazione italiana giovani avvocati). “Il comitato per il sì promosso da Lucca, avanti tutta! è riuscito – si legge in una nota – a coinvolgere la società civile in tutte le sue forme, indipendentemente ed esternamente alle logiche di appartenenza partitica”. “Si tratta di un evento diverso dal solito perché siamo riusciti ad organizzare un confronto serio tra si e no – spiega Matteo Garzella – con due persone qualificate e preparate con diverse visioni sulla riforma costituzionale. Sarà interessante sentire invece gli interventi istituzionali sul sì in programma durante un’iniziativa in calendario anch’essa per la prossima settimana. In particolare quello del sindaco che ad oggi non avevamo mai visto in una iniziativa sul sì. Sono sicuro che non parteciperà all’iniziativa istituzionale per convergenza elettorale per Lucca ma come primo evento di diversi che immaginiamo farà per il si. Ma il dubbio è lecito considerata la sua assenza fino ad oggi e considerato per esempio il post su facebook di oggi del capogruppo in consiglio del Pd Battistini, molto vicino al sindaco, post con il quale ha condiviso una dichiarazione per il no di Roberto Speranza”. Intanto Garzella ha invitato il sindaco il 19 al dibattito di Lucca, avanti tutta, così come il consigliere regionale Baccelli, il segretario territoriale del Pd Andreuccetti, il coordinatore dei comitati per il sì Besozzi, l’assessore regionale Remaschi, il senatore Marcucci e il presidente della provincia Menesini.