
Lo scontro in maggioranza finisce alle carte bollate. E’ questa la conclusione dell’ennesima lunga giornata di botta e risposta sulla bacheca virtuale di Facebook fra il presidente del Consiglio Matteo Garzella e il capogruppo del Pd in consiglio comunale Francesco Battistini. Tutto nasce da un post in mattinata di Garzella in cui, nel ringraziare il consigliere regionale Stefano Baccelli dei fondi per la sicurezza dalla Regione portava come esempio della percezione di insicurezza in città una presunta aggressione da parte di uno straniero (definito extracomunitario) ai danni di una ragazza nelle vicinanze del parcheggio del Palasport. Un episodio che poi si è sgonfiato risultando solo il tentativo di un innamorato un po’ troppo insistente di convincere una donna ad accettare i suoi sentimenti.
Immediata la polemica sul social in cui, oltre ad altri commenti ironici nei confronti del presidente del Consiglio e ad alcune critiche il capogruppo del Pd ha commentato con un laconico “Pure razzista”.
Una definizione che non è andata giù allo stesso Garzella, che annuncia querela per diffamazione, che sempre su Facebook scrive: “L’unica cosa che ha colto il capogruppo del Pd Battistini nella sua veste di sicario politico di qualcuno, per distrarre l’attenzione sia dai meriti della regione che dai problemi lasciati dal comune, è una parola che ho utilizzato. Questo signore strumentalizzando quella parola ha addirittura definito il sottoscritto “razzista”. Per questo Lunedì mi attiverò per una querela per diffamazione perché, pur capendo che la sua ossessione quotidiana di abbattermi politicamente per conto di altri, a tutto c’è un limite. E lui dopo tutti gli attacchi scomposti che mi ha fatto in questi mesi questa volta quel limite lo ha ormai superato. Lucca merita di più. Lucca merita giustizia”. A stretto giro di posta la replica di Battistini, che preannuncia altri giorni di veleno in una maggioranza alle soglie di una crisi… di nervi: “Stia tranquillo signor Garzella. Io, a differenza di lei, non ho né mandanti né suggeritori. Io uso solo il mio cervello ed il mio senso civico. Ho commentato una delle sue innumerevoli uscite secondo me (e a giudicare dai commenti, anche da tanti altri) “inopportune” . Una falsa notizia con venature razziste. Questo è. E invece di scusarsi lei rincara con ulteriori attacchi all’amministrazione. Mah…”. Si attendono le prossime puntate, in Consiglio o in un’aula di tribunale.