Pera lancia la sfida per l’unità del centrodestra – Ft

29 dicembre 2016 | 20:30
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Pera lancia la sfida per l’unità del centrodestra – Ft

Anche Marcello Pera prova a unire il centrodestra lucchese. Finito il percorso da separati in casa per la campagna elettorale del referendum parte anche la sfida di LiberaLucca, la nuova formazione politico-civica guidata dal presidente emerito del Senato che si è presentata ai simpatizzanti di area con una cena al Marameo 2.0 di Mugnano. Fra una birra e un giro di pizza si sono trovati intorno allo stesso tavolo ex amministratori comunali, esponenti della società civile, volti nuovi, semplici amici ed esponenti politici rappresentanti di varie anime del centrodestra locale. E si dividono, anche nella loro collocazione a tavola, fra rappresentanti vicini al presidente Pera (i fedelissimi Massimo Di Grazia, Mario Pardini e uno dei principali sponsor dell’operazione, Francesco Colucci), pontieri chiamati a rannodare le fila del centrodestra (ci sono anche due dei “saggi” incaricati dalle liste civiche, Mauro Favilla e Vincenzo Placido) e ancora l’ex presidente del consiglio comunale Marco Agnitti, l’ex assessore Filippo Candelise, il radicale Bulckaen, l’avvocato Florenzo Storelli, Roberto Lotti e Alessandro Tondo del direttivo di Forza Italia, l’ex consigliere di Lucca Holding Leonardo Di Sacco, questi ultimi tre molto vicini al coordinatore provinciale di Forza Italia, Maurizio Marchetti.

L’atmosfera è distesa, anche se qualche frecciatina vola fra le diverse anime della diaspora del centrodestra che fu. E il carisma di Marcello Pera chiama tutti all’obiettivo finale, che è quello di riportare al centrodestra, unità nella diversità, il Comune di Lucca dopo cinque anni di amministrazione Tambellini. La sfida è lanciata, ora l’attesa è capire chi la raccoglierà.
Per il candidato, invece, ci sarà d’attendere. Sensazione diffusa, infatti, è che si vogliano attendere le scelte finali del centrosinistra, e in particolare capire se e quando l’ex presidente della Provincia e consigliere regionale Stefano Baccelli scioglierà le riserve su una sua possibile discesa in campo. Qualcosa più di due settimane e poi si potranno serrare le fila anche nello schieramento opposto.
Di certo c’è che LiberaLucca l’unità la cercherà al di fuori dai partiti tradizionali e proponendo un proprio candidato sindaco, di cui Pera presenta l’identikit: giovane, fra i 30 e i 40 anni, stimato e non rappresentante della classe politica che negli anni ha governato la città e non solo. Un identikit che sembra rispondere a quello di Mario Pardini, già coordinatore-lampo di Forza Italia Giovani e presidenti dei comitati Liberisì per il referendum costituzionale. Una scelta, quella di avere un proprio candidato, che probabilmente punta a un accordo nel secondo turno elettorale con coloro che, invece, proseguiranno il percorso “tradizionale” di alleanza fra i partiti Forza Italia-Lega Nord-Fratelli d’Italia con o senza l’assenso dei vari movimenti civici che sono nati negli ultimi mesi.
“Sia a livello nazionale sia nella nostra città – ha detto Pera – esiste un elettorato tradizionalmente moderato, riconducibile al centro destra che è confuso e non si ritrova in alcuno dei partiti di questa area e non ha chi lo rappresenti. E’ proprio a quest’area, che è scontenta del modo con cui la giunta Tambellini ha amministrato e amministra la città che LiberaLucca vuole rivolgersi. Come ho spesso ripetuto durante i miei interventi in giro per il paese durante la campagna referendaria esiste un’ampia prateria tra la sinistra renziana e la destra populista; ecco noi vogliamo dare una rappresentanza a quest’area dell’elettorato, una rappresentanza alternativa alla sinistra e che si rifà ai valori moderati, liberali e popolari. Per quanto riguarda la nostra città scendiamo in campo e proporremo un nostro candidato. Non abbiamo ancora individuato un nome e un cognome, ma abbiamo chiaro l’identikit di questa persona che dovrà possibilmente essere giovane, non vivere di politica e riuscire a ricompattare tutte le forze che si riconoscono alternative alla sinistra”. “Quanto alle altre formazioni politiche del centro destra – continua l’ex presidente del Senato – non abbiamo preclusioni e siamo pronti al dialogo, ma non accetteremo imposizioni di qualsiasi genere e da qualsiasi parte provengono. I nostri interlocutori sono rappresentati dalla la società civile lucchese. Presto organizzeremo riunioni ed incontri per iniziare il cammino che ciporterà, con una nostra lista, alle prossime elezioni amministrative. Perchè Lucca torni ad essere governata da quelle forze moderate che rappresentano la maggioranza della sua popolazione e ne garantiscono autonomia e sviluppo”.

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