Pini: “M5S nel caos perché non ha regole né senso democratico”

“Le furibonde lotte di questi giorni in seno al m5s per designare il candidato sindaco, dovrebbero far riflettere”. E’ una critica senza troppi giri di parole quella che il consigliere comunale Andrea Pini, che si è dissociato dal Movimento Cinque Stelle al momento del suo ingresso a Palazzo Santini dove ha aderito al gruppo, rivolge ai grillini lucchesi dopo la diatriba esplosa sul nome del candidato sindaco.
“Emergono – commenta Pini – tutti i limiti di un movimento che non vuole dotarsi di regole. Nessuna associazione politica locale ha titolo per parlare a nome del movimento, né di smentire chi lo fa. Un teatrino che si ripete dal 2012, quando tentammo di mettere nero su bianco regole certe, in mano ad una associazione democratica. Risultato: bloccati sul filo di lana, con la penna in mano pronti per firmare, percheé il non statuto non lo prevedeva. Così regna sovrano il caos, tra cittadini-portavoce, affermazioni pubbliche, smentite ufficiali, spesso di perfetti sconosciuti. Presupposto ideale per l’intervento del padre-padrone-padreterno, che dall’alto dirime e impone. In nome di una idea distorta di democrazia, dove tutti pontificano su tutto, ma alla fine chi decide è uno. Dissociato ormai da diversi anni, non nutro sentimenti di rivalsa, tantomeno di nostalgia, ma l’amarezza di aver perso, come comunità nazionale, un’irripetibile occasione di cambiare qualcosa in Italia. Adesso vedo nel civismo, sostenuto da cittadini liberi ma in forme strutturate, l’unica alternativa percorribile a livello locale”.