
La tensione sale alle stelle a Porcari, a meno di 48 ore dall’apertura delle urne. Al centro della contesa negli ultimi scampoli di campagna elettorale per le comunali finisce una presidente di seggio, rimossa dall’incarico appena ricevuto, dalla Corte d’Appello di Firenze, dopo che era scoppiata la bufera per un post su Facebook. Lei è Ilaria Del Frate, moglie di Simone Toschi, aspirante consigliere comunale inserito nella lista di La Porcari che vogliamo che sostiene il candidato sindaco del centrodestra Riccardo Giannoni. E’ stata segnalata per aver pubblicato un post in cui, annunciando la sua nomina alla presidenza del seggio, dava alcune dritte sulle modalità di voto. Un post di per sé innocente, perché in modo asettico la (ormai) ex presidente di seggio pubblicava istruzioni per il voto sulla scheda elettorale. A scatenare aspre critiche tuttavia è stato il fatto che postando quelle informazioni, sulla foto di copertina del profilo restava l’immagine del ‘santino’ del marito candidato.
Una valanga di commenti e poi, evidentemente, la segnalazione al tribunale che l’ha rimosso. Stamani è ‘sparita’ anche l’immagine di copertina ‘incriminata’, ma ormai era tardi. Per le polemiche invece c’è sempre tempo a Porcari.
Perché il candidato sindaco Giannoni passa al contrattacco e mette nel mirino Dia Manfredini, per il suo ruolo all’ufficio anagrafe e elettorale. Madre della candidata consigliera nella lista ViviAmo Porcari di Leonardo Fornaciari, Eleonora Lamandini, è al centro di un esposto urgente inviato alla prefettura e al Comune, che chiede di sollevare la signora dal suo incarico di addetta all’ufficio.
Un esposto per chiedere “che venga valutata con estrema urgenza ed attenzione la posizione della signora Manfredini. Si segnala l’inopportunità – scrivono dalla lista di Giannoni – di permanere negli uffici elettorali, nelle giornate di domani e domenica, ovvero a seggi aperti, della sig.ra in questione che, sebbene in pensione dal 1 febbraio 2016 prosegue la propria attività all’interno dell’ufficio suddetto e questo nonostante sua figlia Eleonora Lamandini sia candidata nell’altra lista”. Pronta la replica di Fornaciari: “Si tratta di una questione che già l’amministrazione ha avanzato ottenendo l’avallo della prefettura – spiega il candidato sindaco -, tra l’altro si tratta di una situazione condivisa anche con la minoranza e di cui Giannoni era informato. La signora continua a collaborare con l’ufficio anagrafe in qualità di volontaria e non è stato ravvisato alcun tipo di incompatibilità con la candidatura della figlia. Comunque anche in questo caso ci rimettiamo alle decisioni degli organi competenti”. Giannoni non è tuttavia dello stesso avviso: “Non è così. E Fornaciari lo sa bene – spiega il candidato sindaco di La Porcari che vogliamo -. Appena si è manifestata, a nostro parere, l’inopportunità (ovvero non appena sono state presentate le liste, lo scorso 13 maggio) della permanenza della dipendente in questione nell’ufficio elettorale lo abbiamo evidenziato agli uffici comunali alla presenza di testimoni. Probabilmente deve aver rimosso questo fatto, per la tensione che ci siamo accorti lo sta attraversando in questi ultime ore di campagna elettorale. Nel circostanziato esposto che abbiamo presentato è tutto comunque attentamente specificato. Ciò detto ci auguriamo che possano cessare queste polemiche e si possa finalmente lasciare spazio ai cittadini perché in serenità e libertà possano scegliere, recandosi domenica alle urne, da chi farsi governare nei prossimi 5 anni”.
Diverso, almeno secondo il tribunale, il caso della presidente di seggio. “Non intendo sollevare ulteriori polemiche – osserva Fornaciari – e non so dire se e chi abbia segnalato il caso. Rispettiamo le decisioni del tribunale oggi, come le abbiamo rispettate al momento della nomina e le rispetteremo sempre. Sicuramente, nel caso della Del Frate, si pone una questione dell’opportunità di quel post, pubblicato sì per dare informazioni utili, ma nella sua veste di presidente del seggio, dimenticandosi che appariva sulla copertina del profilo l’immagine del marito candidato. Con tutto questo ci rimettiamo e rispettiamo le decisioni degli organi competenti”.
Rob. Sal.