Mariti (Lei Lucca): “A scuola come al campus, con Buonriposi perché al fianco dei giovani”

Una scuola diversa, più moderna e che si ispiri al modello del campus universitario. Che sia a stretto contatto con le associazioni artistiche, culturali e sportive presenti sul territorio e diventi un laboratorio di creatività. Ci crede Monica Mariti, insegnante candidata nella lista Lei Lucca che sostiene Donatella Buonriposi. Il suo impegno è rivolto al mondo dei giovani e ai loro progetti: “La scuola che vorrei – dice – è quella che cerco di realizzare quotidianamente. Una scuola dove il ruolo del docente è quello di affiancare gli studenti seguendo il loro percorso di crescita e miglioramento. Al centro – continua Mariti – ci devono essere gli allievi, con i loro interessi, i loro talenti e anche le loro fragilità. Una scuola più libera, che stimoli la creatività dei ragazzi e insegni loro a sviluppare un pensiero critico, fuori dall’omologazione di massa”.

“Non è vero – continua Mariti – che siamo tutti assoggettati al medesimo sistema. A livello locale, nel nostro piccolo, possiamo fare molto per cambiare, puntando su una tipologia diversa dell’offerta scolastica. Lasciamo spazio agli artisti, proponiamo letture fuori programma, discutiamone con i nostri ragazzi. Lavoriamo su una didattica propositiva e adatta al singolo: dove sta scritto che in classe tutti gli alunni devono fare la stessa cosa nello stesso momento? Con una buona organizzazione è possibile prevedere che il docente con un piccolo gruppo svolga una attività di avanzamento, con la spiegazione di un nuovo argomento, mentre altri sono impegnati con esercitazioni in autonomia. Una scuola moderna deve partecipare ai progetti su piattaforme europee utili per confrontarsi con studenti di altri paesi e per sviluppare le competenze linguistiche e digitali”.
“Ritengo fondamentale – conclude Mariti – che ci sia una stretta connessione tra scuola, università e mondo del lavoro. L’impegno della nostra candidata Buonriposi è forte su questo tema che ritengo fondamentale e in linea con le attuali difficoltà legate all’occupazione. Sproniamo i nostri giovani a liberarsi da schemi rituali e ripetitivi e aiutiamoli a sviluppare le proprie capacità e inclinazioni individuali perché un giorno possano essere soddisfatti del proprio percorso e quindi più sereni. Anche questo significa pensare alla famiglia e ai suoi bisogni”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.