Pescucci: “Bretella cara e pericolosa, va declassata”

18 luglio 2017 | 12:42
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Pescucci: “Bretella cara e pericolosa, va declassata”

Bretella senza corsia di emergenza e troppo cara. L’attivista del Movimento Cinque Stelle, Paolo Pescucci, propone il declassamento della tratta. “Da semplice cittadino – specifica, senza coinvolgere il movimento – e talora da utente della cosiddetta bretella Lucca-Viareggio, mi faccio e pongo delle domande. La prima, “Uno dei tratti autostradali più cari d’Italia e senza corsia d’emergenza. Non sarebbe il caso di declassarla?” la posi lunedì su Facebook. Le numerose reazioni positive a questa proposta penso meritino attenzione, anche considerando quanto scrissi in un post successivo “Sto cercando un po’ di documentazione e ho visto che la concessione per la bretella scade nel 2019, ma già si fanno manovre per rinnovare la concessione fino al 2043”.
Leggendo sui social e i commenti agli articoli di giornale, ci accorgiamo che numerose sono le segnalazioni di episodi di auto in panne sulla corsia di marcia, per fortuna non finiti sui giornali perché non vi è stato l’epilogo luttuoso di sabato scorso. Ma il pericolo rimane ed è costante”.

“Appare ormai inutile – prosegue – che i gestori della bretella dichiarino ai giornali “Ci dispiace davvero, ma le dico che è impossibile intervenire su quel tratto di strada ampliandolo con una corsia di emergenza, per come è strutturata”, mi pare si piangono lacrime di coccodrillo. In qualche modo va trovata una soluzione e se i gestori ci dicono che è impossibile costruirci la corsia d’emergenza, può esser considerata l’ipotesi di un declassamento della bretella a superstrada, con imposizione del limite di velocità a 90 chilometri all’ora in alcuni dei tratti più pericolosi e con dei tutor che facciano rispettare il limite. In questo caso la scadenza della concessione al 2019 potrebbe rendere l’iter più semplice. Si dice della volontà del presidente della provincia di scrivere una lettera in merito alla Salt, di cui è ancora in piccola parte azionista. L’invito che rivolgo al presidente della provincia e ai sindaci interessati dal percorso della bretella e di scrivere non alla SALT, ma al ministero dei trasporti e chiedano il declassamento della bretella a superstrada, con attivazione del limite di 90 chilometri all’ora in alcuni tratti più pericolosi e un tutor per controllare che i limiti siano rispettati. Poi spero che le forze politiche, sociali, sindacali eccetera si possano unire in tal senso per iniziative popolari e istituzionali a sostegno della proposta”.