
“Una convenzione sbandierata e mai siglata, l’assenza di dibattito in Consiglio comunale, l’ennesima contraddizione del sindaco. Questa la situazione del Summer Festival a Lucca”. Interviene così il consigliere comunale Fabio Barsanti (CasaPound Italia), a proposito del mancato rinnovo della convenzione fra Comune di Lucca e la D’Alessandro & Galli, organizzatrice del festival. “Lucca non può perdere il Summer Festival per colpa dell’inerzia del Comune. Una volta annunciato il concerto dei Rolling Stones in campagna elettorale – continua Barsanti – Alessandro Tambellini non pare avere più interesse a siglare la convenzione. Negli ultimi giorni del suo primo mandato il sindaco ha inaugurato e firmato di tutto, ma stranamente la convenzione del Summer Festival è stata lasciata alla nuova amministrazione, per un sospetto senso di responsabilità. Ora però ci vogliono le risposte”.
Il leader di Casapound attacca, inoltre, evidenziando la presunta inerzia dell’amministrazione: “A Luglio era stato chiesto dal consigliere Martinelli un confronto sul Summer in Consiglio comunale, mai avvenuto. Giova ricordare che in un periodo importante come questo, da settembre è stato convocato un solo Consiglio comunale. Troppo poco per un’amministrazione che sembra aver sempre bisogno del pungolo della minoranza per agire. Dopo il successo del concerto dei Rolling Stones è paradossale ritrovarsi al punto di partenza con la convenzione. Il Comune deve essere ligio nel far rispettare le leggi – come invece non ha fatto con il taglio dei lampioni storici sulle Mura – ma deve essere attivo nel trovare un accordo con la D’Alessandro & Galli. Il Summer a Lucca fa bene – conclude Barsanti – nonostante le polemiche che sempre accompagnano i grandi eventi. Polemiche anche strumentali e di ricerca di visibilità, come mi pare essere l’azione legale di Codacons per i disagi degli spettatori: ci faremo ridere dietro da tutto il mondo. Per non creare un danno a Lucca invito quindi il Comune a muoversi rapidamente, prima che sia tardi”.