Marchetti: “Mibact non bistratti Musei nazionali di Lucca”

4 giugno 2018 | 12:28
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Marchetti: “Mibact non bistratti Musei nazionali di Lucca”

“No a trattare i Musei Nazionali lucchesi di Villa Guinigi e Palazzo Mansi da cenerentole di Toscana, come con la loro esclusione dal circuito promozionale #domenicalmuseo del Mibact. Con questo andazzo negli ultimi dieci anni abbiamo perso 6.993 visitatori. La Regione si adoperi in ogni sede per invertire la tendenza”: a parlare così è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che questa posizione la traduce oggi in una mozione specifica sui due siti museali statali della città di Lucca.

L’iniziativa – con cui il capogruppo azzurro punta a impegnare l’organo di governo toscano ad attivarsi al Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo (Mibact) e in Conferenza Stato-Regioni per assicurare pari valorizzazione al patrimonio artistico-culturale di tutta la Toscana, questione che però ormai da anni travalica i confini regionali – nasce dalla chiusura, anche ieri, dei due musei statali lucchesi. “Proprio sabato, al termine delle manifestazioni per la ricorrenza del 2 giugno, mi sono trovato in imbarazzo davanti ad alcuni turisti che mi chiedevano come mai uno dei due musei fosse chiuso. In realtà Villa Guinigi e Palazzo Mansi lunedì, domenica e festivi sono sempre chiusi. Ieri 3 giugno, però, come ogni prima domenica del mese era il giorno dell’iniziativa del Mibact #domenicalmuseo, che prevede l’ingresso gratuito in tutti i musei e nelle aree archeologiche statali proprio come forma di promozione alla cultura e incentivo alla sua fruizione. Ma allora, perché a Lucca no? Sono andato a verificare sulla pagina dedicata del sito ministeriale – spiega Marchetti – e Lucca non figura nell’elenco delle province che ospitano i musei visitabili. Nel segmento dedicato alla Toscana, Lucca in pratica non esiste. Cancellata”.
La scorsa dei dati statistici relativi ai musei nazionali di Lucca per Marchetti colma la misura: “Negli ultimi dieci anni di rilevamento effettuato dall’ufficio statistiche del Mibact – si legge nel suo atto – il numero di visitatori totali accolti dai due Musei Nazionali presenti a Lucca è sceso dai 25.615 visitatori totali del 2007 ai 18.622 visitatori totali del 2017 (ultimo anno di rilevamento), con perdita di flusso di visitatori pari a 6.993 unità”.
Che Villa Guinigi e Palazzo Mansi patiscano un’annosa carenza di personale non è una novità. Né Lucca può dirsi un caso isolato. Però un caso peculiare sì, sostiene Marchetti. “La causa di tale esclusione, e della conseguente chiusura al pubblico di tali siti museali, risiederebbe nella carenza di personale che affligge Musei nazionali in tutta Italia ma che a Lucca, dove ne esistono solo due, implica l’inaccessibilità all’intero sistema museale statale”. L’appetibilità per i turisti affezionati alle città d’arte cola a picco, con riflessi su tutta l’economia si settore.
E allora Marchetti non ci sta: “Lucca non è la Cenerentola di Toscana e la Regione deve essere in prima linea nel rivendicare pari dignità a ogni suo spicchio di territorio e ad ogni sua attrattiva”. La mozione di Forza Italia impegna dunque la giunta regionale “ad intervenire, per quanto di sua competenza, al Mibact affinché i due musei nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi siano inseriti nel circuito #domenicalmuseo” e, “vista l’esigenza ormai sovraregionale di implementare gli organici ai Musei nazionali, in Toscana attrattiva imprescindibile per i turisti di ogni parte del mondo, a promuovere presso la Conferenza Stato-Regioni l’attivazione di iniziative strutturali volte al positivo superamento del problema”.