S. Filippo, odissea tra cantieri e camion bloccati

27 luglio 2018 | 10:37
Share0
S. Filippo, odissea tra cantieri e camion bloccati
S. Filippo, odissea tra cantieri e camion bloccati
S. Filippo, odissea tra cantieri e camion bloccati
S. Filippo, odissea tra cantieri e camion bloccati
S. Filippo, odissea tra cantieri e camion bloccati
S. Filippo, odissea tra cantieri e camion bloccati

Traffico in tilt nelle ore di punta,in via degli Alpini e nelle aree limitrofe. Un quadro che si ripete ormai da giorni, in concomitanza con l’apertura del cantiere Geal in via di Tiglio. Al punto che i residenti si dicono, per la maggior parte, già esasperati. Uno dei problemi principali, dal quale scaturiscono poi le code, è rappresentato dalla deviazione di troppi Tir nella stretta via che poi conduce proprio sopra il sotto passo di via Ingrillini, in direzione di via Nazario Sauro. Molti camion, infatti, disorientati dai cartelli che annunciano i lavori in via di Tiglio, preferiscono svoltare a destra subito dopo aver imboccato il sotto passo e, da lì, rimangono incastrati e costretti a retromarce difficilissime: solo in questa settimana si sono verificati due episodi del genere, l’ultimo dei quali proprio ieri. 

“Sappiamo bene – commenta una residente – che i lavori Geal devono essere fatti, poiché si tratta di opere di pubblica utilità. Ma a questo punto, considerato il ripetersi di questi episodi, chiediamo al Comune di modificare la segnaletica, impedendo la svolta ai tir”. Il problema, in effetti, non è di poco conto: dietro ai mezzi pesanti, incapaci di disimpegnarsi nell’angusto tratto sopra il sotto passo, si formano file enormi, con automobilisti costretti ad avventurarsi in retromarce impegnative. “Ieri abbiamo atteso venti minuti sotto il sole cocente – il racconto di una coppia di automobilisti – e alla fine siamo riusciti ad infilarci dentro ad un parcheggio: era l’unico modo per far passare il camion in retromarcia”.
Le code, oltre a recare forti disagi agli automobilisti, minacciano anche il quieto vivere dei residenti nella zona: “Ormai ogni giorno – afferma un’altra persona che vive in via degli Alpini da anni – assistiamo a questa processione di mezzi che sostano davanti alle nostre finestre con il motore acceso: inquinamento e rumore ci accompagnano costantemente”. Una situazione che, come detto, sembra essere strettamente correlata ai lavori Geal: “Prima che iniziassero episodi del genere erano molto più rari”, ricordano i residenti. Si tratta, dunque, di resistere fino alla conclusione delle opere, ma nel frattempo vengono richiesti correttivi urgenti per non dover trascorrere metà parte di agosto in condizioni di grave disagio. 

Paolo Lazzari