Insulti razzisti sul bus, solidarietà da Bianucci (Sinistra) e Bianchi (M5S)

Piena solidarietà e vicinanza, da parte dell’amministrazione comunale e di tutta la città. E’ quanto Daniele Bianucci, consigliere comunale si Sinistra con Tambellini e referente per i diritti del sindaco di Lucca, ha espresso al giovanissimo studente di origine cingalese, che nei giorni scorsi ha raccontato di essere stato protagonista di un brutto episodio di razzismo, su un autobus di linea che lo accompagnava a scuola.
“Grazie a Michele Sarti Magi, che è stato tra i primi a denunciare l’accaduto, ho avuto l’opportunità di entrare in contatto col ragazzo – spiega Daniele Bianucci – A lui ho voluto esprimere la vicinanza mia personale, e dell’amministrazione, per il grave fatto che ha riportato. Lucca, la nostra Città, non ha niente a che fare con episodi simili: che sono gravissimi, certo, ma fortunatamente sporadici e isolati. Lucca è la capitale del volontariato, e da sempre è una realtà che si fa vanto del suo spirito di accoglienza e di solidarietà. È per questo che il razzismo non può trovare cittadinanza alcuna, né spazi, né tantomeno giustificazioni. Ogni persona, qualsiasi sia la propria provenienza, e a prescindere che sia uno studente o un lavoratore, deve sapere che – se è di buona volontà e disponibile a mettersi al servizio della comunità – troverà sempre una città pronta ad accoglierla. Resto dell’idea – conclude Bianucci – che il protagonista del racconto del ragazzo è sempre in tempo a dimostrare di essere una persona coraggiosa. Usando, nei confronti dello studente, l’unica parola che sarebbe opportuna: scusa”.
Ad intervenire sull’accaduto anche il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Gabriele Bianchi: “Ci troveremmo davanti a un atto inqualificabile. Ricordiamo che tutti i cittadini, così come sancito dalla nostra Costituzione, hanno pari dignità sociale e sono eguali. Chi paga il biglietto – continua Bianchi – ha il diritto di essere trattato in modo idoneo. Punto. Nessuna attenuante è concessa. Sì, perché se è vero come è vero che le regole devono essere rispettate da tutti è altrettanto innegabile che certi episodi non sono tollerabili. Restiamo allo stesso tempo consapevoli del fatto che il personale delle aziende di trasporto pubblico è soggetto a pesanti carichi psicologici dovuti a una gestione del servizio a dir poco deficitaria. Cercheremo quindi di approfondire il meccanismo di lavoro tramite un’adeguata interrogazione in Consiglio regionale. Ma questo non va in alcun modo ad alleggerire la gravità della situazione. Quel che fa male – prosegue Bianchi – è l’indifferenza che trasuda da questa vicenda: nessuno, almeno a leggere il racconto del ragazzo che avrebbe subìto il dileggio dell’autista, ha sentito la necessità di dire nulla. Neppure una parola. Siamo certi che gli organi preposti sapranno scandagliare a dovere tutti i risvolti di questa vicenda. In caso sia confermato il quadro – conclude – chiediamo siano immediatamente adottati nei confronti dell’autista dei provvedimenti commisurati all’assoluta gravità di quel che è avvenuto, così come sarà necessario metter mano all’organizzazione del trasporto pubblico locale che vanta numerose lacune e difficoltà”.