Diritti, a San Concordio incontro sul Ddl Pillon

10 novembre 2018 | 14:16
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Diritti, a San Concordio incontro sul Ddl Pillon

Un momento di confronto, conoscenza ed approfondimento, per capire insieme perché la proposta di legge Pillon, attualmente nel suo iter parlamentare, fa tutto, tranne aiutare le famiglie che affrontano il travaglio della separazione. Si chiama Dalle parte delle famiglie. Approfondimenti e critiche alla proposta di legge Pillon il seminario voluto dall’amministrazione comunale, e organizzato dal referente del sindaco per i diritti Daniele Bianucci e dall’assessora al sociale Lucia Del Chiaro. L’appuntamento, con ingresso libero, è per venerdì (16 novembre) a partire dalle 17,30 nel centro delle famiglie del Comune di Lucca, in via Urbiciani 362 a San Concordio.

Molti i contributi in programma: dopo i saluti del sindaco Alessandro Tambellini e l’introduzione del referente del primo cittadino per i diritti Daniele Bianucci, prenderanno la parola l’avvocato Carla Marcucci (socia fondatrice, past presidente e componente del Consiglio direttivo Associazione italiana professionisti collaborativi), l’avvocato Gianni Del Carlo (mediatore familiare), Maria Rosaria Costabile (segretaria provinciale Cgil Lucca), Emanuela Bianchi (responsabile coordinamento donne Spi Cgil Lucca), Antonio Ronco (associazione Maschile Plurale), Elisa Salvoni e Valeria Rielli (consulenti legali associazione La Luna), Lucia Altamura (coordinatrice Centro per le famiglie e servizio sociale Comune di Lucca). Le conclusioni saranno di Lucia Del Chiaro, assessora al sociale.
“La proposta di legge Pillon è diretta a scardinare l’impianto legislativo attuale che delega al giudice la ricerca del giusto equilibrio degli interessi di tutti i componenti della famiglia in crisi, nel rispetto del preminente interesse morale e materiale dei figli minori di età – sottolinea il referente del sindaco per i diritti Daniele Bianucci – In tutta Italia, e anche a Lucca, si stanno svolgendo manifestazioni ed iniziative contro la proposta, alle quali anche noi aderiamo. Abbiamo voluto organizzare anche un momento di approfondimento, perché pensiamo sia opportuno riflettere su quali siano i rischi che corriamo con l’approvazione di questa legge”.
“Si tratta di una proposta di legge che non contribuisce certo a risolvere i problemi che ancora esistono su questi temi, ma anzi rischia di minare l’autodeterminazione di tutti i soggetti coinvolti: figli, madri e padri – evidenzia l’assessora al sociale Lucia Del Chiaro – Anche l’Onu ha espresso in merito profonda preoccupazione per la grave regressione sociale che comporta questo disegno di legge. Durante il pomeriggio di studio e approfondimento, daremo spazio a tante voci: che contribuiranno ciascuno ad analizzare ciascuno molti aspetti, per capire appunto i tanti elementi di criticità che il Ddl introduce per il futuro delle famiglie del nostro Paese”.