
“Ci auguriamo che l’assessore all’ambiente Francesco Raspini passi dalle parole all’azione”. Sono parole del comitato Vivere il Centro Storico che prende la parola per replicare alle considerazioni fatte dall’assessore sull’importanza della tutela dell’ambiente, prendendo spunto dalla grande mobilitazione che c’è stata in città per lo sciopero del clima. Secondo il comitato però a Lucca ci sarebbe ancora molto da fare: “Veramente encomiabile il gesto dell’assessore Raspini che ha partecipato alla marcia per l’ambiente insieme ai giovani e ai meno giovani lucchesi, facendo poi – si legge in una nota – seguito con un comunicato stampa pieno di validi ed encomiabili contenuti che richiama al dovere le istituzioni per la salvaguardia dell’ambiente. L’intenzione è lodevole però sembra dimenticare il fatto che proprio Raspini è l’assessore all’ambiente in carica da molti anni e quindi è il rappresentante ufficiale di quelle istituzioni che i giovani sollecitavano ad intervenire e che biasimavano per la loro inefficienza. Ci auguriamo che dopo questo gesto simbolico l’assessore Raspini voglia passare alle azioni concrete, come poi del resto il suo dovere di ufficio gli imporrebbe”.
“Dal 2015 a Lucca, come nei comuni limitrofi -va avanti Vcs – vige il piano di azione comunale che spiega esattamente la condizione dell’inquinamento atmosferico della Piana e fornisce le misure per diminuirlo. Nel primo paragrafo titolato azioni immediate vi si legge: limitazione della circolazione ai veicoli più inquinanti, domeniche ecologiche, lavaggio strada mediante spazzamento ad umido. Queste sono tutte misure a costo praticamente zero e ciononostante l’assessorato all’ambiente del Comune di Lucca, a distanza di anni, non le ha mai realizzate. Inoltre nello stesso documento vi si legge che ’l’ abrasione dei freni, gomme e strada contribuiscono ad emettere il 32% delle emissioni di pm10 prodotto dal settore trasporti e del 20% dei pm2,5’. Per questo motivo la misura prevede la realizzazione delle zone a traffico limitato, però l’assessore all’ambiente consente e difende l’illogicità del traffico indiscriminato in via Elisa, Corso Garibaldi e Piazza S. Maria e quindi la produzione di centinaia di chilogrammi di inquinanti che dovrebbero e potrebbero essere facilmente evitati. Che dire poi della misura che impone la riduzione del traffico urbano dei veicoli merci privati quando proprio l’assessore medesimo è stato il principale sostenitore dell’abolizione di Lucca Port per il trasporto logistico delle merci in centro e la liberalizzazione selvaggia della miriade di camioncini che percorrono il centro a tutte le ore e sfasciano il lastricato? Ci sono tante altre misure che il Pac prevedeva di attuare ma che sono rimaste lettera morta. Vogliano sperare che alla marcia dell’assessore Raspini in favore dell’ambiente faccia seguito un comportamento più coerente da parte dell’amministrazione di cui fa parte perché marciare contro se stessi, non solo non porta alcun vantaggio in termini di consensi e di voti, ma sarebbe addirittura ridicolo e deleterio per tutta la giunta e finanche per il sindaco”.