Barsanti (CasaPound): “Giù le mani dalle mura”

23 marzo 2019 | 14:29
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Barsanti (CasaPound): “Giù le mani dalle mura”

Difendere e tutelare il monumento principe della città: le mura. È questo l’appello lanciato da Fabio Barsanti, consigliere comunale di CasaPound, il quale vede “nell’ostinazione della Procura e della sua inchiesta contro i dirigenti comunali un pericoloso precedente”. Barsanti ha invitato l’amministrazione comunale ha prendere una posizione forte per difendere il simbolo cittadino.

“Sull’inchiesta relativa all’incidente avvenuto sulle mura il 21 agosto – dichiara in una nota Barsanti – serve una posizione chiara e decisa dell’amministrazione, a tutela del comune e anche dei soldi dei cittadini lucchesi. L’atteggiamento e le azioni compiute sinora da parte dell’amministrazione sono equivoche, e fanno pensare ad un’ammissione di torto e negligenza: o qualcosa non era a posto già prima dell’accaduto, o ancora peggio si rincorre la direzione presa dalla Procura”.
“Il Comune deve invece far sentire maggiormente la propria voce – continua Barsanti – a tutela sia dell’ente che del monumento. Non può passare il precedente, molto pericoloso, in cui la negligenza di un genitore debba ricadere sui dirigenti, né tantomeno quello di uno stravolgimento del monumento dal punto di vista estetico. Sono secoli che le nostre mura sono così; se da una parte è auspicabile l’intervento su alcuni parapetti consumati e abbassati dal tempo, dall’altra risulta intollerabile qualsiasi altra ipotesi maggiormente invasiva. Vi sono già cartelli e ordinanze che indicano, anche ai turisti, quale comportamento tenere da parte di chi accede al monumento”.
“Proprio alla luce di quanto detto sopra – conclude infine Barsanti – viene da chiedersi perché non sia stato multato il padre del bambino per la sua condotta, in totale violazione delle regole di comportamento da tenere sulle mura. Un comportamento sicuramente inadeguato e incosciente, che adesso rischia, per volontà della Procura, di ricadere sull’intera città, anche sotto forma di risarcimento. Mi auguro che l’Amministrazione faccia sentire maggiormente la propria voce a difesa del monumento e dei suoi dirigenti, e auspico che la procura rifletta sulla posizione dei genitori, soprattutto quella del padre. Giù le mani dalle Mura”.