Bianchi (M5S): “Gestione pubblica dell’acqua è una priorità”

Il consigliere regionale: “Ripensare l’attuale autorità idrica”
Gabriele Bianchi del Movimento Cinque Stelle rinnova l’appello per l’acqua pubblica, a margine del convegno ad Arezzo su gestione della risorsa idrica e prospettive future.
“È una delle priorità del M5S tornare ad una gestione pubblica dell’acqua – ha detto Gabriele Bianchi, dopo l’incontro con il presidente di Nuove Acque Paolo Nannini e i comitati acqua pubblica – Arriveremo a questa meta dopo che termineranno una ad una le concessioni che per Nuove Acque è di altri 6 anni di rinnovo con sblocco investimenti come fu per Asa Spa di Livorno. La questione è dirimente per trovare un accordo e scegliere bene la governance di gestione futura”.
Secondo Bianchi il principio base su cui poggiano le politiche di gestione di risorse come quella idrica è la Costituzione italiana stessa, che chiede di aver una distribuzione capillare in autonomia di gestione, strettamente legata ai diversi ambiti territoriali, oltre, quindi le tre Ato: “I riferimenti in Costituzione sono chiari, in base a quelli è necessario un ripensamento dell’autorità idrica toscana (come ente di controllo) e la riorganizzazione in una gestione più distribuita”.
“Sviluppare diversi ambiti di gestione può solo favorire la ricerca e la condivisione di gestioni virtuose e replicabili – ha detto Bianchi – In Regione Toscana vi sono due proposte di legge che proprio su questo punto sono di diverso avviso. Sull’acqua lavorerò ad una proposta unica che vada nella maggior tutela della risorsa e nel maggior risparmio per i cittadini”.