Bianchi (M5S): “Rapporto mafia in Toscana, dati preoccupanti”

Il consigliere regionale: “Riciclaggio cinque volte più esteso del dato nazionale”
“Ottimo che la Regione Toscana continui con lavoro di approfondimento e di dettaglio sui fenomeni delle infiltrazioni mafiose della corruzione i dati sono allarmanti su riciclaggio e pervasione in figure professionali che non disdegnano di dare il proprio lavoro per disegni sporchi”. La pensa così il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Gabriele Bianchi.
“Il dato più preoccupante che emerge – spiega Bianchi – è quello di una corruzione chiamata di pulviscolo, ma che nel silenzio e nell’ombra da un’idea che il fenomeno sia piuttosto vasto. La Toscana conferma la posizione di primato nazionale per il numero di denunce di riciclaggio. La regione non ha pari nè con il meridione nè con le regioni dove il fenomeno tradizionalmente ha una vasta influenza ovvero la Lombardia e il Lazio”.
“È grave vedere – prosegue il consigliere regionale – che il tasso toscano di fenomeni di riciclaggio è quattro volte quello nazionale con una forte crescita nuovamente in aumento del 46%. Nella nostra regione sono presenti settori vulnerabili della società dell’economia e delle stesse istituzioni che possono facilitare il radicamento di illegalità mafiosa senza che questa mostri la sua vera faccia violenta bensì quella di soldi facili. Importante e di livello è stato l’intervento del capo della Dia, il dottor Gamberale, che ci ha detto di continuare a non stare tranquilli perché le logiche mafiose sono sempre più raffinate in una regione come la nostra e che troppo spesso l’antimafia arriva sempre dopo”