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I comunisti di Lucca: “Vogliamo l’uscita dalla Nato e l’uscita della Nato dall’Italia”

9 gennaio 2020 | 12:06
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I comunisti di Lucca: “Vogliamo l’uscita dalla Nato e l’uscita della Nato dall’Italia”

I rappresentanti Pci, Prc, Plc, Pap si sono riuniti alla Casa del Popolo di Verciano per discutere dei temi emersi dall’Assemblea nazionale di Roma

Si è tenuta sabato scorso (4 gennaio), alla Casa del Popolo di Verciano, una riunione di alcuni rappresentanti dei seguenti Partiti: Partito Comunista Italiano (PCI); Partito della Rifondazione Comunista (PRC); Partito Comunista dei Lavoratori (PCL); Potere Al Popolo (PaP).

L’incontro si è concentrato su quanto emerso dell’Assemblea nazionale, tenutasi a Roma il 7 dicembre scorso, convocata per la costituzione di un’opposizione nazionale ai governi di Centrodestra e di Centrosinistra, ritenuti, ambedue: “Come ubbidienti sostenitori di interessi padronali e non degli interessi del nostro Popolo”, dicono i Partiti.

La discussione. I punti salienti del dibattito hanno riguardato – spiegano i partiti – “la difficoltà di ricreare una coesa opposizione politica; la necessità di individuare insieme, nonostante le difficoltà, un percorso di creazione di un Fronte Unitario, utile alla riconquista dei diritti economici e sociali, sottratti negli ultimi decenni alla popolazione dai vari Governi succedutesi alla guida del Paese; la scelta di rispettare le peculiarità di ogni soggetto nell’individuare e nell’intraprendere un proprio percorso e una propria impostazione generale di lotta e militanza; i punti individuati, a livello nazionale, per formare fronti unitari di lotta; la riduzione generale dell’orario di lavoro a parità di paga; l’abrogazione della legge Fornero e per creare un nuovo sistema pensionistico pubblico; la nazionalizzazione dei settori strategici (a partire dalle aziende che licenziano ed inquinano) e contro ogni progetto di autonomia differenziata; la cancellazione dei decreti sicurezza e degli accordi criminali stipulati dal nostro Paese con la Libia sul tema immigratorio, l’uscita dell’Italia dalla Nato e il ritiro delle truppe da tutte le missioni militari; un’assemblea di ambito Lucchese, da tenersi prima del 24-25 gennaio, date individuate dal Coordinamento nazionale come momenti di mobilitazione nazionale, al fine di allargare il Fronte Unitario ad altri soggetti politici e sociali di lotta, sostenere le campagne nazionali lanciate dal Coordinamento e  individuare alcuni temi di comune impegno che riguardino il territorio della lucchesia e della Provincia”.

Noi, come Comunisti, non abbiamo niente in comune con il Regime iraniano, ma difendiamo e difenderemo sempre il diritto dei popoli contro ogni guerra imperialista. Per questo ribadiamo la nostra richiesta di uscita dell’Italia dalla Nato ed il ritiro di tutte le nostre truppe dai vari fronti di guerra in cui sono attualmente impegnate (oltre 30, tra cui Libano, Siria ed Iraq) – dicono i partiti -.  Il popolo italiano (e, ancora di più, noi toscani), a causa di Camp Darby e delle altre installazioni Nato sul nostro suolo, siamo in estremo pericolo contro il nostro stesso volere ed interesse. Smettiamo di essere un obiettivo militare per gli interessi economici ed egemonici di altri. Pertanto indichiamo, al Coordinamento Nazionale, una evidente priorità di azione comune da imporre all’Agenda nazionale; riteniamo che l’attacco proditorio degli Usa all’Iran ci chiami, come Comunisti, alla mobilitazione; riteniamo che sia in nostro dovere pretendere con estrema chiarezza ed estrema forza: l’uscita dalla Nato e l’uscita della Nato dall’Italia e il rientro di tutti i nostri militari all’estero”.