Multati per aver cantato ‘Bella Ciao’, solidarietà da Rifondazione

28 aprile 2020 | 12:31
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Multati per aver cantato ‘Bella Ciao’, solidarietà da Rifondazione

Il partito lucchese: “Le forze dell’ordine hanno utilizzato criteri diversi con altri eventi”

Basta bavagli, Bella ciao non si ferma!“, sono queste le parole del gruppo Rifondazione Comunista di Lucca dopo quanto accaduto il 25 aprile, quando le forze dell’ordine hanno fermato e multato tre persone in piazza San Michele.

Come Rifondazione Comunista di Lucca – si legge in una nota  come comunisti e come cittadini vogliamo intervenire su quanto accaduto il 25 aprile in piazza San Michele e in piazza del Giglio ed esprimere il nostro sdegno verso l’operato delle forze dell’ordine che hanno usato un doppio peso nel loro intervento e dare pieno sostegno ai compagni ingiustamente multati”.

“Alle 15, infatti – dice Rifondazione Comunista – tre persone che abitano a pochi metri da piazza San Michele sono uscite di casa e hanno intonato Bella Ciao come fatto da tantissime persone in tutta Italia. I tre si trovavano a meno di duecento metri da casa, erano a distanza di sicurezza tra di loro ed indossavano le mascherine come previsto dalle norme vigenti in questa pandemia da Covid-19 Di lì a poco, invece, sono intervenute due pattuglie della polizia e agenti della Digos che, senza motivo, li hanno fermati, identificati e multati”.

“Poco dopo, alle 17, in piazza del Giglio, otto persone si sono radunate, a seguito di un invito pubblicato sui social, per protestare contro i provvedimenti del governo sulla emergenza coronavirus – continua Rifondazione comunista – La polizia intervenuta, invece di multare questi soggetti come fatto con i compagni, li ha solo allontanati senza identificarli. Noi crediamo che le forze dell’ordine abbiano utilizzato un criterio ben diverso e doppiopesistico nei confronti di questo secondo episodio che risulta ben più grave in quanto questi soggetti erano lontani dalle loro abitazioni, ma, soprattutto, avevano organizzato deliberatamente un assembramento di protesta”.

“Inoltre, vogliamo esprimere la nostra totale e incondizionata solidarietà agli antifascisti che, in modo spontaneo e rispettoso delle regole, sono andati in piazza San Michele per festeggiare il 25 Aprile ed esprimere la loro felicità per la festa della Liberazione che ha messo le basi della nostra Repubblica antifascista, che i suddetti poliziotti hanno giurato di difendere – affermano – Questo episodio, purtroppo, ci porta alla mente orribili pensieri su un possibile utilizzo della pandemia per testare la possibilità di repressione delle libertà costituzionali nate dalla Resistenza e dalla lotta di Liberazione contro il nazifascismo. Vogliamo ribadire, quindi, la nostra condanna al comportamento della polizia e il nostro sostegno ai tre antifascisti ingiustamente colpiti. Ora e sempre resistenza”.