Palp Lucca: “Ex Manifattura e Montagnola, cittadini inascoltati dalla giunta”

Il movimento boccia i progetti di riqualificazione sostenuti dall’amministrazione Tambellini
“Cementificazione di aree verdi, privatizzazione e speculazione su spazi pubblici e beni comuni, scarsa trasparenza e mancato ascolto della cittadinanza sono caratteristiche che mal si conciliano con un’amministrazione che da sempre si definisce progressista, democratica e aperta al dialogo ma evidentemente ha sposato la linea dei carri armati dettata da Giani a livello regionale per abbattere il dissenso e portare avanti progetti sanguinosi per i territori come gli inceneritori“.
Usa questi termini Palp di Lucca per definire i progetti relativi a ex Manifattura Tabacchi e Parco della Montagnola.
“Nel primo caso – si legge in una nota – già da qualche mese la fondazione Cassa di Risparmio di Lucca assieme alla società Coima Sgr ha costituito un apposito fondo immobiliare per l’acquisto e la riqualificazione di circa 17000 metri quadrati della storica manifattura lucchese. Di fatto un luogo simbolo della storia cittadina e dell’emancipazione femminile (nell’800 fu sede di un istituto di istruzione femminile e per buona parte del ‘900 molte donne hanno lavorato nella manifattura) svenduto a privati a un prezzo molto più basso rispetto alla cifra attualizzata spesa dal Comune di Lucca nel 1982 per il suo acquisto. Un progetto tenuto nascosto e mai presentato in modo accurato al consiglio comunale e alla cittadinanza che prevede la costruzione di decine di appartamenti e negozi, oltre a una discutibile passerella sopraelevata ad uso esclusivo di pochi per accedere alle Mura, in uno spazio che poteva essere destinato a servizi pubblici essenziali come ad esempio un progetto di edilizia popolare per contrastare l’emergenza abitativa della città oppure di edilizia scolastica, viste le difficoltà delle scuole a reperire spazi per la riapertura a settembre ma anche, banalmente, a trovare una sede idonea (come non pensare ai problemi degli ultimi anni degli istituti Paladini, Civitali, Giorgi e Carrara). Altra criticità è sicuramente la progettualità dei lavori basata sul project financing, metodo purtroppo conosciuto a Lucca in quanto adoperato per la discussa costruzione dell’Ospedale San Luca, che a suo tempo comportò la contestata chiusura dell’ospedale Campo di Marte che il governatore Rossi si è dovuto affrettare a riaprire i mesi scorsi per l’emergenza sanitaria dopo aver ignorato per anni le proposte e proteste dei comitati cittadini contro l’abbandono di una struttura pubblica chiave della città”.
“Scarsa trasparenza e mancato ascolto dei cittadini – va avanti Palp – sono un marchio di fabbrica dell’attuale amministrazione di Lucca che purtroppo Potere al Popolo ha dovuto riscontrare e combattere senza ottenere risposte anche in merito alla gestione dei buoni spesa e dell’emergenza sociale e abitativa, aggravate dal Covid ma già presenti da tempo. Cittadini rimasti inascoltati anche a San Concordio, dove la maggioranza in consiglio comunale lo scorso anno ha ignorato una petizione con oltre mille firme per bloccare il progetto di riqualificazione del parco della Montagnola e nelle ultime settimane ha ribadito a più riprese l’ormai imminente inizio dei lavori dichiarando di fatto guerra ai comitati che si battono per difendere una storica e preziosa area verde dalla cementificazione che peserà non poco sulle tasche dei cittadini vista la spesa prevista di 6 milioni di euro”.
Potere al Popolo ha deciso di partecipare alla costruzione del progetto Toscana a Sinistracon Tommaso Fattori candidato presidente alle prossime elezioni regionali: “per porre al centro – si spiega – i cittadini, le associazioni, i beni comuni, i servizi pubblici, l’ambiente e la giustizia sociale. Tutte tematiche che il Partito Democratico e i suoi alleati hanno dimenticato, prima coi fatti ma ormai anche a parole”.