Italia Viva: “Manifattura sud, bene il progetto Coima ma ci sono alcuni punti da chiarire”

Baccini e Colucci: “Positivo il fatto che si sia iniziato a parlare nel concreto del progetto e delle sue finalità”
Riguardo l’ex Manifattura Tabacchi, dopo il dibattito in consiglio, Italia Viva ritiene positivo il fatto che si sia iniziato a parlare nel concreto del progetto e delle sue finalità uscendo dai segreti del Pd e dalle speculazioni verbali delle opposizioni.
“Fanno sorridere – dicono Alberto Baccinni di Italia Viva e Francesco Colucci dei Riformisti Toscani – i commenti trionfalistici del centro destra, sulla vittoria sul Baluardo San Paolino. Il presidente della Fondazione Bertocchini infatti ha affermato che la richiesta in concessione del baluardo, comunque, da oggi esce dal progetto, così da togliere ogni tipo di strumentalizzazione; ma ha anche aggiunto che il collegamento con le mura, per noi, è indispensabile: i due complessi devono fondersi, non ci può essere un fossato che li divide: si deve potere entrare con facilità sulle mura dalla Manifattura e viceversa. Cerchiamo il modo meno impattante e invasivo, ma è elemento fondamentale”.
“Il collegamento con la casermetta del Baluardo San Paolino che è appoggiata ad uno dei palazzi della Manifattura è certamente ancora da approfondire – si legge nella nota -. Italia Viva conferma di essere molto favorevole al progetto di recupero della parte sud della Manifattura per la presenza della Fondazione Crl che è garanzia di serietà, ma che rimangono alcuni punti da chiarire per noi essenziali: il parcheggio (viene confermato il numero ridotto di posti auto e l’esigenza di interrare parte di essi); i posti auto, a totale utilizzo pubblico, che non possono essere meno di mille; l’housing sociale, escluso dal presidente Bertocchini perché ‘I costi di ristrutturazione sono troppo elevati e i conti non tornerebbero’. Il centro storico – dice Italia Viva- non può essere riservato solo a resieenze di luuso, ma deve continuare a mantenere una componente abitativa popolare. Se vi sono problemi di costi su questo recupero, la Fondazione CRL prenda impegno di un intervento aggiuntivo di l’housing sociale in un altro immobile comunale, come la Caserma Lorenzini o altro da definire”.
“Confermiamo – conclude Italia Viva – la richiesta che sia allestita una mostra di disegni, plastici e planimetrie, di come sarà il Progetto finale, per una compartecipazione di tutta la città ad un evento così pregnante per la vita del centro-storico e non solo”.